Cronaca

Catania, bando per comodato uso per lotti agricoli confiscati alla mafia: ecco i DETTAGLI

CATANIA – Da fonti di reddito per le cosche mafiose a strumenti di valorizzazione del lavoro della terra, i cui frutti ritornano alla società civile a cui erano state illecitamente sottratti.

L’amministrazione comunale ha pubblicato il bando di gara per assegnare in concessione di comodato d’uso gratuito 4 lotti di vasti terreni agricoli confiscati alla mafia, situati nella piana di Catania, da utilizzare a scopi sociali.

Due delle aree che lo Stato ha tolto alla criminalità organizzata riguardano appezzamenti di terreno coltivati ad agrumeto in contrada Jungetto; altri 2 lotti, invece, riguardano terreni agricoli situati nella contrada Aragona-Caldara.

All’affidamento di beni confiscati alla criminalità organizzata, per almeno sei anni, possono concorrere comunità anche giovanili, organizzazioni di volontariato, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, nonché, associazioni di protezione ambientale riconosciute.

Le domande con il progetto di utilizzo dei due beni immobili confiscati alla mafia, messi a bando, dovranno essere presentate entro il prossimo 3 luglio e verranno assegnati in comodato, senza oneri, sulla base di un punteggio che scaturisce dal valore sociale della proposta, secondo le indicazioni dettagliatamente contenute nel bando pubblicato nel sito internet del Comune di Catania.

Sul tema dei beni confiscati alla mafia – ha detto l’assessore ai Beni Confiscati Michele Cristaldi stiamo dimostrando di mantenere l’impegno assunto a non fallire e accelerare la cessione di immobili, in questo caso terreni agricoli, a scopi sociali. Sono beni che hanno un grande valore simbolico perché rappresentano la vittoria dello Stato sulla criminalità organizzata; restituendo tali beni alla società civile dimostriamo che quella della criminalità è una strada senza sbocco e che i cittadini ne ritornano legittimamente in possesso”.

Tra le indicazioni contenute nel bando e nei prodotti derivanti dalla coltivazione dei terreni occorre inserire nelle confezioni di vendita la dicitura: “Prodotti provenienti dalle terre del Comune di Catania confiscate alla mafia“.

Per i lotti 1 e 2, trattandosi di lotti aventi colture avviate (agrumeto) e al fine di non depauperare le colture, il bando richiede una specifica competenza nella gestione delle colture. Poiché hanno prevalenza seminativa, i lotti 3 e 4, invece possono essere destinati a colture che presentino tecniche anche innovative.

Redazione

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