CATANIA – Urla, rabbia e fischi assieme ad una gran caciara hanno fatto da sfondo alla protesta dei collaboratori, famiglie e bambini che da anni formano la grande famiglia dell’associazione del Sacro Cuore di Catania.
L’associazione da anni è un grande sostegno per tutte quelle famiglie che si trovano in gravissime difficoltà e per tutte quelle persone che sono colpite da disabilità. Il loro aiuto si ramifica in diversi ambiti come, ad esempio, quello scolastico con il servizio di scuola bus.
Il motivo della protesta sarebbe quello dei tagli che a breve verranno fatti al budget dell’associazione. Motivo? Bisogna risparmiare!
Molti dei manifestanti su questo la pensano allo stesso modo: perchè devono sempre togliere a chi ha bisogno e mai a chi ha troppo?
Oggi era presente anche il presidente del Sacro Cuore di Catania, Attilio Salafrica, in prima fila con i suoi collaboratori e circondato da tutti i bambini che quotidianamente popolano la sede dell’associazione; ci ha spiegato che sarebbe una sconfitta per tutti un’eventuale chiusura, facendoci notare che attorno a noi ci sono realtà non sempre felici e che l’amministrazione sta lasciando davvero al loro destino.
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Nonostante tutto quello che è successo oggi i manifestanti non hanno ottenuto alcun tipo di risposta dall’amministrazione comunale, il che vuol dire che si procederà con i tagli previsti in agenda. Quale sarà il destino del Sacro Cuore ufficialmente non si sa… ma di certo non hanno intenzione di arrendersi e torneranno in Piazza Università per farsi sentire ancora giorno 8 giugno.
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