Catania, aspirante suicida piange a dirotto e parla da solo vicino ai binari: salvato dalla polizia

CATANIA – Nei giorni scorsi, gli agenti della polizia ferroviaria di Catania, in servizio di pattugliamento a piedi del principale scalo ferroviario etneo, volto a prevenire e reprimere i reati ma anche a vigilare sulla sicurezza degli utenti, sono intervenuti in due circostanze diverse per mettere in salvo due uomini che hanno rischiato di essere travolti dai convogli in transito.

In un primo caso, la pattuglia, a seguito della segnalazione di un aspirante suicida giunta dalla sala operativa della questura, si è immediatamente posta alla ricerca del soggetto, notando al binario 2 un uomo piangere a dirotto e parlare da solo. Una volta avvicinato dai poliziotti, l’uomo ha dichiarato di volersi togliere la vita lanciandosi sotto un treno, a causa di questioni familiari.

Nonostante l’iniziale resistenza e determinazione di questi nel farla finita, gli agenti sono riusciti a tranquillizzarlo, distogliendolo dalle intenzioni suicide per poi condurlo negli uffici della Polfer dove successivamente è giunto anche il personale del 118 che lo ha condotto in un ospedale cittadino per le cure del caso.

Qualche giorno dopo, invece, gli agenti della polizia ferroviaria sono intervenuti sulla tratta ferroviaria all’altezza della galleria “Zurria” poiché il personale aveva segnalato la presenza di un uomo lungo i binari. Per garantire la sicurezza degli operatori, ai treni è stata data la prescrizione della “marcia a vista” nell’area consentendo agli agenti di porsi immediatamente alla ricerca del soggetto. Le approfondite perlustrazioni hanno fatto sì che fosse individuato un uomo nascosto tra due costoni di roccia ai lati della sede ferroviaria, probabilmente in attesa del momento opportuno per aggrapparsi al primo treno di passaggio.

Vistosi scoperto, ha tentato di fuggire inoltrandosi nella galleria ma, dopo un breve inseguimento, è stato bloccato e messo in sicurezza. Il soggetto è stato poi identificato in J. J., gambiano di 22 anni, che già qualche settimana prima, nella zona di Taormina, aveva “scorazzato” sulla tratta ferroviaria, incamminandosi lungo i binari e attaccandosi a un treno merci in transito, rischiando più volte di essere travolto dai convogli in circolazione.

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