CATANIA – Ignazio Scaravilli è libero ed è partito da Tripoli alla volta dell’Italia: lo ha riferito all’ANSA un portavoce dell’autoproclamato governo libico.
“Ha lasciato il paese nel tardo pomeriggio su un volo speciale“, ha dettoai giornalisti Jamal Zubia, direttore del Dipartimento media stranieri dell’esecutivo libico.
Il medico catanese era stato sequestrato in Libia nel gennaio scorso. A Catania, sua città natale anche se è da anni che non abita più nell’isola, c’è il figlio Antonino che ormai vive attaccato al telefono dello studio nel quale, una volta a settimana, il padre riceveva i pazienti siciliani.
Non è escluso che dalla Farnesina arrivi la notizia che Scaravilli vuole abbracciare il figlio e per questo decida di venire in Sicilia prima di ripartire per il nord, per la precisione per Padova, dove da anni ormai svolge la sua attività.