Catania, arresto cardiocircolatorio letale per un uomo: donati gli organi

Catania, arresto cardiocircolatorio letale per un uomo: donati gli organi

CATANIA – Concluso nelle scorse ore, grazie al lavoro della Rianimazione del Garibaldi-Centro, diretta dalla dott.ssa Daniela Di Stefano, in collaborazione con l’ISMETT ed il CRT Sicilia, un importante espianto d’organi su un paziente di 68 anni affetto da patologie irreversibili.

All’uomo, che è venuto a mancare a seguito di un arresto cardiocircolatorio, sono stati prelevati il fegato, i reni e le cornee, immediatamente dopo un DCD, una necessaria procedura che richiede un altissimo profilo professionale ed organizzativo.

Si tratta della quinta procedura DCD eseguita in Sicilia, di cui le ultime due, a distanza di poche settimane, portate a termine sempre al Garibaldi-Centro. Uno è avvenuto anche a Siracusa.

Questo ennesimo prelievo – afferma Fabrizio De Nicola, direttore generale dell’Arnas Garibaldi – è la dimostrazione di quanto sia diffuso in Sicilia il terreno della sensibilità e dell’aiuto reciproco. Vorrei esprimere un sincero ringraziamento ai familiari del donatore, cui mando anche un abbraccio virtuale e sincero. Infine, i miei complimenti vanno anche ai professionisti che hanno lavorato al prelievo d’organi”.

In questo modo, la Sicilia si attesta la quarta regione d’ Italia ad avere realizzato DCD, dopo la Lombardia, la Toscana e l’Emilia Romagna.

Il Direttore del Centro Nazionale Trapianti Massimo Cardillo, e il Coordinatore del CRT Sicilia Giorgio Battaglia, si sono complimentati con il Direttore dell’Azienda Garibaldi, con il Direttore e tutta l’equipe della Rianimazione del Garibaldi-Centro per il lavoro svolto.