CATANIA – Prosegue l’azione di contrasto della Polizia di Stato di Catania per combattere ogni forma di abusivismo, pur mantenendo la costante attività di controllo del territorio. La questura di Catania, infatti, monitora continuamente l’andamento del fenomeno che, nelle sue forme più aggressive, viene anche a essere oggetto di esposti, segnalazioni e articoli di stampa a cui viene prestata la massima attenzione. È questo il caso dell’insediamento abusivo di commercio ambulante che avviene nella via Acquicella, nelle adiacenze del cimitero monumentale di Catania, nel quale, lo scorso 11 febbraio, si è svolto un corposo servizio di controllo “interforze” che ha visto schierati, oltre al personale della Polizia di Stato, militari dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza e della polizia locale.
La strategia adottata dal questore di Catania, Mario Della Cioppa, che ha disposto i servizi con apposita ordinanza, nell’ambito di uno specifico Tavolo Tecnico convocato in questura, è partita proprio dalla disamina delle diverse segnalazioni che, per addivenire a un quadro d’intervento preciso, sono state seguite all’analisi di contesto delle criticità nel modo in cui si sono evidenziate nel corso di diversi sopralluoghi sul sito interessato, che ha effettivamente consegnato l’immagine di una persistente presenza di abusivismo più o meno incontrollato che, se pur non presentando un carattere di pericolosità, ha comunque riflessi sulle condizioni di legalità, incidendo negativamente sulla percezione di sicurezza da parte della collettività.
L’intera area è stata dapprima “cinturata”, impiegando anche gli equipaggi dei carabinieri e della Guardia di Finanza; sono, poi, iniziati gli accertamenti, ognuno secondo le proprie specifiche competenze.
I risultati parlano di 10 contestazioni amministrative che hanno comportato l’irrogazione di sanzioni per 11mila euro; 11 contestazioni per violazione delle norme del Codice della Strada, di cui 2 per mancanza di assicurazione R.C.A, per un totale di oltre 3.600 euro di sanzioni e il sequestro dei veicoli non assicurati. Nel corso del servizio sono stati denunciati in stato di libertà di due persone, G.S. di 62 anni e G.F. di 33, per resistenza e minacce aggravate dall’uso di un coltello. Sono state anche sequestrate 450 cassette di prodotti ortofrutticoli illegalmente poste in vendita, che sono state immediatamente consegnate alla Caritas di Catania.