Catania a lutto. Santo, Andrea, Gianluca e Mirko “lasciano” un messaggio: godersi ogni istante

Catania a lutto. Santo, Andrea, Gianluca e Mirko “lasciano” un messaggio: godersi ogni istante

CATANIA – È una Catania travolta dal dolore e che da oltre 72 ore si chiede il perché, a distanza di pochissimi giorni, quattro giovanissime vite sono state stroncate distruggendo intere famiglie che, all’improvviso, hanno perso pezzi del proprio cuore.

La scia di sangue, a seguito di incidenti stradali, continua a non arrestarsi: la prima “botta” è arrivata lunedì scorso quando in via Palermo, due cugini, a seguito di uno scontro avvenuto con un’auto mentre viaggiavano su uno scooter, hanno perso la vita. Sul sinistro è stata aperta anche un’inchiesta. Dai messaggi sui social ai funerali strazianti, Santo e Andrea, hanno dato il “via” ad altre tre terribili tragedie.

Soltanto alcune ore dopo, intorno alle 16 circa di martedì scorso, Gianluca Pesce, appena 19enne, ha perso la vita finendo contro il guard rail mentre si trovava a bordo del suo scooter. Il giovanissimo castellese stava viaggiando in via Stazione quando avrebbe perso il controllo del mezzo. La tragedia ha visto puntare i riflettori su alcuni cittadini di Aci Castello: è lì, infatti, che Gianluca risiedeva ed è proprio lì che a poche ore dal decesso del 19enne, mentre quest’ultimo si trovava ancora sull’asfalto, fuochi d’artificio e banda musicale, davano inizio ai festeggiamenti, “come se nulla fosse”, per il patrono San Mauro.

Commoventi i funerali, tra urla di dolore e ricordi. “Hai lasciato qualcosa di importante, fai buon viaggio”.

E chissà se lo stesso viaggio lo ha intrapreso anche Mirko Leone, deceduto soltanto alcune ore fa, quando per cause ancora in corso di accertamento si è scontrato contro lo spartitraffico posto all’ingresso della tangenziale di Monte Po, poco prima della zona industriale di Misterbianco.

I funerali del 24enne, che tra pochissimi giorni avrebbe festeggiato con la spensieratezza dei suoi anni il 25° compleanno, si svolgeranno domani, sabato 19 gennaio, alle ore 15 nella Chiesa Sant’Antonio Abate di Aci Bonaccorsi.

In una vita che corre all’impazzata, tra molteplici cose da fare e infiniti pensieri per la testa, l’unico “insegnamento” che possiamo trarre da questi dolori che spezzano i cuori e lasciano magoni nel petto, è di goderci ogni singolo istante della nostra esistenza.