Catania, 14 anni dalla morte dell’ispettore Filippo Raciti

Catania, 14 anni dalla morte dell’ispettore Filippo Raciti

CATANIA – Sono ormai passati 14 anni da quel fatidico 2 febbraio, da quella notte tragica in cui un poliziotto, l’ispettore Filippo Raciti, perse la vita in un vortice di violenza che ben poco aveva a che fare con l’incontro sportivo che si stava tenendo in quel momento nello stadio Angelo Massimino di Catania.

I poliziotti, le autorità civili e militari e tantissimi semplici cittadini lo hanno ricordato ogni anno, nel giorno della ricorrenza della sua morte, quale esempio di dedizione al lavoro, fino all’estrema conseguenza.

Quest’anno nel rispetto del protocolli previsti e delle ordinanze regionali, nelle prime ore della mattina il questore Mario Della Cioppa, il dirigente del commissariato di Acireale, dottore Tito Cicero e il cappellano della Polizia di Stato, insieme ai familiari del compianto Filippo e a una ristretta rappresentanza del X Reparto Mobile, depositeranno una corona sulla sua tomba nel cimitero della cittadina ionica.

Poco più tardi, lo stesso Cappellano celebrerà una messa in suffragio, nella chiesa di San Cosimo e Damiano, alla quale presenzieranno il Questore, il Vicario del Prefetto e il Sindaco di Catania.

In ultimo, il ricordo nel luogo dove tutto si è compiuto: alle 11,30, allo stadio Angelo Massimino, laddove è stato posto il sobrio monumento che lo ricorda, alla memoria dell’Ispettore Filippo Raciti sarà dedicata una corona d’alloro deposta, ancora una volta, dal Questore, alla presenza delle già citate autorità e dei familiari del defunto.

Immagine di repertorio