Catanese condannata a 5 anni di carcere e a 18mila euro di multa per possesso di cocaina: assolta dopo due anni

CATANIA – Si è conclusa oggi l’odissea giudiziaria di V.A., catanese di 32 anni che era stata accusata di illecita detenzione di cocaina.

Il 15 giugno 2017 la donna è stata arrestata dagli agenti della Squadra Mobile perché accusata di detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio. Convalidato l’arresto e scelto il rito abbreviato, il Tribunale Penale di Catania l’ha condannata con una sentenza del 30 giugno 2017 alla pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione, al pagamento di una multa da 18mila euro nonché alla rimunerazione delle spese processuali.

La sentenza è stata però tempestivamente impugnata dall’imputata, anche perché, il 5 luglio dello stesso anno, il Tribunale di Catania ne aveva ordinato la scarcerazione per mancanza di indizi.

All’udienza di discussione tenutasi stamani innanzi la Corte di Appello di Catania, Terza Sezione Penale (Dott.ssa Francesca Cercone Presidente, a latere Dott.ssa Anna Maggiore e relatrice il Consigliere Dott.ssa Eliana Zumbo), erano presenti i nuovi difensori della donna, gli avvocati Giuseppe Lipera e Maria Mursia, che hanno chiesto l’assoluzione della loro assistita rilevando e dimostrando come la cocaina trovata nella sua borsetta fosse stata depositata da un terzo soggetto.

La Corte di Appello di Catania, accogliendo in toto le conclusioni dei difensori e su conforme parere del sostituto procuratore generale, Dott. Francesco Paolo Giordano, ha quindi assolto la 32enne con formula piena per non aver commesso il fatto. Soddisfatti i difensori. L’avvocato Lipera ha dichiarato: “È stato finalmente messo un punto al triste calvario giudiziario della nostra assistita, ingiustamente sottoposta agli arresti domiciliari e iniquamente condannata in primo grado per un reato che non aveva mai commesso. Giustizia ora è stata fatta!”.

Immagine di repertorio