La tragedia di Loris vivrà la settimana che comincia domani nuove connotazioni. Passa in secondo piano la storia della madre Veronica, presunta assassina, e i riflettori si punteranno di nuovo su di lui, Loris, la vittima sacrificale di uno dei delitti più sconvolgenti mai avvenuti in Sicilia.
Si parlerà di Loris perché il corpo dopo più di due settimane verrà finalmente restituito alla famiglia, cioè al padre Davide e al fratellino. Ciò avverrà presumibilmente fra domani e martedì. Domani infatti è in programma un incontro fra i magistrati e il medico legale Giuseppe Juvarra, e dunque quasi sicuramente martedì arriverà il nullaosta della Procura per la restituzione della salma. Dopodiché sarà possibile celebrare i funerali, e siamo certi che in quella occasione nella chiesa madre del paese ci sarà tutta Santa Croce.
Insomma prepariamoci tutti, giornalisti e semplici cittadini a vivere altri giorni di passione, di impegno e di dolore.
Oggi intanto nella chiesa di Giovanni Battista, a Santa Croce, il vice parroco don Flavio ha dedicato l’intera omelia al piccolo Loris. “È un angelo fra gli angeli – ha detto don Flavio – e noi dobbiamo pregare non per lui ma lui”. Grande commozione naturalmente fra le centinaia di persone presenti nella chiesa.
Dal carcere di Catania dove si trova rinchiusa Veronica Panarello ha fatto sapere di voler partecipare a tutti i costi ai funerali del figlio. Contestualmente tramite il suo avvocato, Francesco Villardita, ribadisce la sua innocenza. In effetti qualcuno ancora le crede, anche se il ritratto fatto dalla Procura lascia poco spazio ai dubbi. Le credono per esempio alcune detenute della casa circondariale di piazza Lanza con le quali Veronica sarebbe entrata in confidenza, alle quali la mamma di Loris non sembra affatto la pazza sanguinaria, come invece è stata descritta.
Sempre al suo legale Veronica ha chiesto di mediare fra lei è il marito. “Davide non mi abbandonare, sei l’ultimo appiglio che mi è rimasto. Almeno tu devi credere alla mia innocenza”.
Ma a quanto pare Davide l’avrebbe definitivamente “mollata”. In una telefonata ai genitori il marito di Veronica avrebbe detto di essere quasi completamente certo ormai della sua colpevolezza.