Amt: la preoccupazione dei sindacati autonomi FAISA e FAST

CATANIA“Il Socio Unico non è in condizione di rassicurare e dirimere le nostre preoccupazioni che trovano conferma nella crisi allarmante di liquidità di cui soffre la Partecipata del Comune di Catania che vanta nei confronti dell’Amministrazione, circa 50 milioni di euro, assommatisi negli gli anni 2015 e 2016”, così i sindacati autonomi FAISA e FAST sul caso Amt.

“Non ci sono certezze sull’approvvigionamento dei ricambi dei bus, motivo per cui si verifica spesso il malfunzionamento di parecchie vetture, la cui mancanza non fa altro che peggiorare la già precaria condizione del  parco mezzi in circolazione a scapito degli studenti e dei lavoratori pendolari”.

Intanto, in attesa dello sciopero di 24 ore del 19 settembre, i sindacati spiegano che i motivi sono da ricercare “nelle condizioni economico-finanziarie dell’azienda, nei disservizi giornalieri con la riduzione dei mezzi in strada all’inizio scolastico; i continui guasti; il mancato confronto sull’organizzazione del lavoro con particolare riferimento alla flessibilità sull’orario di lavoro; le trattenute da parte dell’azienda di quote parti delle retribuzioni del personale destinate per volontà degli stessi lavoratori e non versate a soggetti terzi, per causa della quali, stanno subendo richiami per ‘mancato pagamento’ come ad esempio la cessione del quinto; per non parlare poi, dei mancati versamenti al Fondo di previdenza complementare ‘PRIAMO’, ‘TFR’ econtributi INPS”.

In concomitanza con l’azione di sciopero, i lavoratori manifesteranno il proprio dissenso con un sit-in di protesta che si svolgerà davanti alla sede dell’AMT/SPA dalle ore 11 alle ore 13.