ACIREALE – Ha avuto luogo ieri, al Palazzo di Città, una conferenza stampa nel corso della quale sono stati illustrati gli elementi principali che hanno contraddistinto l’edizione 2023 del Carnevale di Acireale, numeri compresi.
Complessivamente sono stati venduti 79.122 biglietti per un incasso pari a 474.732 euro, un autentico record che sottolinea la bontà della scelta legata all’introduzione dell’ingresso a pagamento.
Il sindaco, Stefano Alì, e l’assessore al Turismo, Fabio Manciagli, hanno rivolto un elogio al consiglio di amministrazione della Fondazione “Carnevale di Acireale”, presieduto dall’avv. Gaetano Cundari, per l’impegno e l’abnegazione che hanno contraddistinto dell’Ente sul fronte organizzativo.
Lo stesso presidente Cundari, destinatario di un consenso corale, ha ringraziato e sottolineato il ruolo degli artigiani carristi per la buona riuscita del Carnevale, osservazione condivisa dal sindaco Alì e dall’assessore Manciagli.
Il 19 febbraio la giornata di maggiore affluenza, la domenica “autentica di Carnevale, come emerge dal report che segue.
sabato 4: 2.592
domenica 5: 3.902
sabato 11: 3.803
domenica 12: 13.906
sabato 18: 13.404
domenica 19: 31.390
lunedì 20: 1.688
martedì 21: 8.437
Al botteghino sono stati acquistati 74.426 biglietti, attraverso il web 4.696.
Le foto
Si lavora per un riconoscimento del Carnevale come patrimonio dell’UNESCO
Recentemente, il sottosegretario per il Turismo, Fabio Manciagli, il presidente della Fondazione “Carnevale di Acireale”, Gaetano Cundari, e il carrista Angelo Arrigo hanno preso parte a una riunione tenutasi a Roma nella sala “Diego Carpitella” dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.
Il tema dell’evento, intitolato “Educazione al patrimonio culturale demoetnoantropologico e immateriale: confronto e focus group tra le comunità dei Carnevali storici dei carri di cartapesta”, era pensato come primo giorno di confronto tra i nove carnevali che fanno parte di una rete volta a sostenere la candidatura di “Carnevali storici dei carri di cartapesta” come patrimonio culturale immateriale UNESCO.
Durante la giornata, le autorità dei nove Comuni che costituiscono la rete hanno presentato la propria realtà attraverso storie, tradizioni, caratteristiche e peculiarità. Nel pomeriggio, i rappresentanti dei singoli carnevali hanno partecipato a tavoli di lavoro e attività di confronto e discussione per emergervi elementi utili per quanto riguarda l’educazione al patrimonio.
L’obiettivo della giornata era quello di creare un gruppo di lavoro integrato e trasversale. I rappresentanti delle comunità hanno potuto condividere il proprio vissuto personale e i saperi legati a ciascun carnevale e alla costruzione dei carri di cartapesta che sfilano durante la festa.
Sono emersi tratti di socialità e si è evidenziata la vivacità delle comunità che ogni anno creano le macchine carnevalesche. I temi specifici di ogni carnevale e gli elementi comuni o diversi delle diverse realtà sono stati affrontati.
Al termine della giornata, le associazioni e gli enti locali presenti hanno stabilito le basi per futuri interventi della rete con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza del patrimonio culturale immateriale legato alla festività. Il loro impegno è quello di costituire un network attivo in grado di future ulteriori occasioni di confronto e scambio.
Breve storia del Carnevale di Acireale
Il Carnevale di Acireale, che si estende per tre settimane, è famoso per le sue sfilate di carri allegorici, i costumi colorati e le suggestive musiche della tradizione siciliana.
La sua storia risale al Seicento, quando la città venne colpita da un terremoto. Ogni anno, il Carnevale attira migliaia di turisti e appassionati da tutto il mondo.
Le sfilate di carri rappresentano temi sociali, storici e culturali e i costumi sono ispirati alla tradizione siciliana, caratterizzati da colori vivaci e maschere che rappresentano personaggi storici o immaginari.
Il Carnevale di Acireale è un’occasione unica per immergersi nella cultura e nella festa della Sicilia.