Carenze strutturali e impianti sportivi chiusi, il “De Nicola” di San Giovanni La Punta protesta. Preside Lupo: “Ricevo costanti lamentele”

Carenze strutturali e impianti sportivi chiusi, il “De Nicola” di San Giovanni La Punta protesta. Preside Lupo: “Ricevo costanti lamentele”

SAN GIOVANNI LA PUNTA – Una situazione ai limiti dell’insostenibile, divenuta col passare del tempo quasi drammatica, se vista, soprattutto, con gli occhi dei 1.600 studenti che, ogni giorno, siedono tra i banchi dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Enrico De Nicola” di San Giovanni La Punta, in provincia di Catania.

Per iniziativa dei quattro rappresentanti degli studenti, per cercare di porre un freno a un’escalation di disagi, venerdì 24 gennaio, si terrà un lungo corteo a Catania. I ragazzi partiranno da via Montelauro e proseguiranno fino al palazzo della Provincia Regionale di Catania in via Nuovaluce, dove si terrà un sit-in.

Il questore di Catania, Mario Della Cioppa, attraverso l’invio di una PEC, è stato informato della manifestazione, a cui, come dichiaratoci da Pietro Papale, Salvatore Palmeri e Aniel Alessio“parteciperanno circa 600-700 persone”. Ma quali sono le principali problematiche che affliggono l’istituto?

“I corridoi che collegano le palazzine presentano importanti infiltrazioni d’acqua. Un altro problema è la palestra, attualmente chiusa e con dei lavori che non sono ancora iniziati. È veramente un peccato: la nostra sarebbe una bellissima struttura, che, purtroppo, non possiamo sfruttare nel migliore dei modi. Anche il campo da calcio a 5 esterno non è al momento agibile”, afferma Pietro Papale, il quale, oltre a essere uno dei rappresentanti promotori dell’iniziativa, è membro della Consulta Provinciale.

Il messaggio degli studenti è chiarissimo: “Vorremmo dare il massimo risalto alla nostra azione di protesta, in quanto per troppo tempo le nostre istanze sono rimaste inascoltate, la scuola è casa nostra! E non smetteremo di lottare finché le Istituzioni non metteranno in campo azioni concrete a tutela di quello che è un nostro sacrosanto diritto (studiare, formarci per essere preparati e competitivi nel mondo del lavoro)”.

A tal proposito il Dirigente Scolastico dell’Istituto, prof.ssa Antonella Lupo, ha voluto precisare: “Ricevo costantemente molte lamentele per la mancanza di aule a disposizione. Molte di queste, al momento, si trovano all’interno dei laboratori o, comunque, in spazi non idonei. La Città Metropolitana di Catania ha effettuato i primi controlli per verificare lo stato dei problemi per quel che riguarda le aule e le carenze strutturali”.