NAPOLI – C’è anche militare catanese, Giuseppe Bucolo, luogotenente dei carabinieri, tra gli 11 destinatari di una misura cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli dopo le indagini dei militari del comando provinciale dei carabinieri.
Agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di usura, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi comuni da sparo, tutti aggravati dalla finalità di favorire il sodalizio camorristico denominato Baratto – Volpe, attivo nel quartiere napoletano di Fuorigrotta e rientrante nella sfera di influenza e controllo della cartello Alleanza di Secondigliano, detta anche il Sistema.
Bucolo, 56 anni, si trova ai domiciliari. L’accusa è di corruzione per il compimento di un atto contrario ai doveri d’ufficio. Misura cautelare anche per Mario Baratto, 63 anni, anche lui ai domiciliari, e Alessandro, Angelo e Gennaro Volpe, rispettivamente 39, 55 e 41 anni.