CANNIZZARO – “Un messaggio di umanità e accoglienza, oltre al significato religioso“. È così che il direttore generale dell’Azienda Cannizzaro, Angelo Pellicanò, presenta il senso della presenza della statua della Madonna delle Grazie.
Da oggi, infatti, la statua “guarda” l’ospedale dallo spazio vicino alla palazzina degli uffici amministrativi: un’area prima vuota, ora arricchita dalla Madonna con il Bambino donata dalla dipendente Luisa Liotta, che a breve andrà in pensione dopo aver lavorato per anni nel Laboratorio Analisi, e da installazioni e aiuola offerte gratuitamente da due ditte.
Questa mattina la statua è stata benedetta dall’arcivescovo mons. Salvatore Gristina, al termine della Santa Messa.
Durante la cerimonia, il dott. Pellicanò è stato affiancato dal dott. Salvatore Giuffrida, direttore sanitario, e dalla dott.ssa Rosaria D’Ippolito, direttore amministrativo, insieme a primari, dipendenti, collaboratori e volontari dell’Azienda Cannizzaro.
Da mons. Gristina un riferimento all’accoglienza: “Il già elevato livello di questo ospedale è ancor più valorizzato dall’atteggiamento di disponibilità che tutti dobbiamo avere e che i volontari attivi nei reparti testimoniano. La loro è l’esperienza del principio per cui quando diamo agli altri, molto di più riceviamo». L’arcivescovo ha, inoltre, invitato a “vivere questo atteggiamento di apertura agli altri per crescere“.
Per don Mario Torracca, cappellano dell’ospedale Cannizzaro e parroco della vicina comunità di Santa Maria delle Grazie, la presenza della statua rappresenta “motivo di grande gioia anche perché segna un ulteriore passo nell’unione pastorale tra la parrocchia e la cappellania ospedaliera“.