CATANIA – Cani randagi scorrazzano al Policlinico di Catania mettendo in pericolo dipendenti e pazienti. La situazione si protrae già da diverso tempo, ma la situazione sembra addirittura peggiorata.
Marco Di Bartolo, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e segretario aziendale Nursind, ha presentato un esposto ai vigili urbani e all’Asp di Catania. Diverse le segnalazioni pervenute fino ad ora. È soprattutto nelle ore notturne che il branco si muove all’interno del presidio ospedaliero.
“Il problema dei randagi – dichiara Di Bartolo – di giorno non si pone, probabilmente per il fatto che la mattina e il pomeriggio utenti e sanitari sono già di loro molto più nervosi a causa della ricerca di parcheggio. Ma la notte, le segnalazioni negli ultimi mesi sono aumentate tanto da indurmi a chiedere l’intervento delle autorità preposte”.
Il pericolo lo corrono principalmente i sanitari che, per motivi di servizio, hanno necessità di muoversi durante la notte tra un padiglione e un altro con il rischio di essere azzannati.
Naturalmente, spiegano dal Nursind, la lotta non è contro i randagi, che di colpe ne hanno ben poche, ma contro il fenomeno del randagismo. Questo è il frutto della disapplicazione della legge regionale 15/2000, che dispone la sterilizzazione dei cani randagi.
Il Nursind lancia quindi un appello al sindaco, in qualità di direttore responsabile dei randagi che vagano sul territorio comunale, e alle associazioni animaliste presenti affinché si tutelino e si rispettino anche i diritti degli animali.