Cani e gatti per amici: fa bene ai bambini vivere insieme a loro? Lo specialista risponde

Cani e gatti per amici: fa bene ai bambini vivere insieme a loro? Lo specialista risponde

CATANIA – Rappresenta una buona scelta accogliere in famiglia un animale domestico se ne fanno parte dei bambini?

La risposta è sicuramente affermativa: i piccoli che crescono insieme a un amico a quattro zampe ne traggono benefici sia per la salute che per il  comportamento.

Anche un neonato può vivere, senza correre alcun pericolo, insieme a un cane o un gatto: basta osservare le dovute precauzioni e fare in modo che la gelosia del pelosetto” verso di lui non venga manifestata con gesti troppo aggressivi. Normalmente, infatti, l’animale si abituerà piano piano a conviverci e, se non si sente trascurato, accetterà il bambino e si accontenterà di osservarlo a distanza.

Il bambino, crescendo, condurrà uno stile di vita sicuramente più attivo e avvertirà poco o niente la noia, impegnandosi in prima persona nella cura e nella gestione del suo “amico” con un senso di responsabilità più spiccato: affronterà quindi meglio lo stress e ridurrà notevolmente il rischio di sovrappeso.

Tutti i processi inconsci che si registreranno durante l’accrescimento, inoltre, ne ricaveranno dei vantaggi: in special modo la sfera affettiva, con la conseguente formazione della personalità del piccolo, subirà risvolti positivi. Interagendo con l’animale, egli tenderà a proiettare su di lui le proprie ansie e le proprie paure, acquisendo una maggiore stabilità emotiva nel riuscire a esprimere dei sentimenti che altrimenti non sarebbe in grado di esternare, come se riconoscesse in lui se stesso.

La presenza di un animale in casa ha un effetto calmante e rende più liete le ore da trascorrere: producendo, infatti, l’organismo endorfine, ne beneficerà il buonumore del bambino, facilitando anche il recupero psicofisico, nel frangente di malattie o traumi, alleviando la tristezza e, in qualche caso, lo stato di isolamento che ne deriverebbe.

Inoltre, nel caso di nascita di un nuovo componente della famiglia, che costituisce sempre un momento delicato e difficile per un bambino, un amico a quattro zampe è sicuramente una fonte di conforto e di compagnia. Rappresenterebbe, infatti, il componente di una vera e propria “relazione” affettiva, che gli infonderebbe sicurezza in se stesso e accrescerebbe in lui la virtù della pazienza e del “sapere attendere e rispettare” i tempi e i bisogni dell’altro.

I bambini che si confrontano con degli animali, sin da piccoli maturano il rispetto e la cultura nei loro confronti, che si spera non perdano, ma, anzi, accrescano in età adulta – afferma il dottore veterinario Sergio Ganci Climenti di Catania -. Essi interagiscono con loro come fossero dei compagnetti, dei fratellini con cui giocare come con dei coetanei“.

Il cane – continua lo specialista -,  in particolare si rapporta con il bambino con uno spiccato istinto di protezione e di affetto, riconoscendolo come un cucciolo sella propria razza. Da ciò deriva l’attrazione che suscitano nei piccoli: pochi sono, infatti, i bambini che hanno paura di cani e gatti, e, in genere, se si verifica, sono i genitori a incuterla, probabilmente per un esagerato senso di protezione“. ”

Di fondamentale importanza – conclude – è spiegare che non sono dei giocattoli: hanno, infatti, le loro esigenze e i loro bisogni che bisogna rispettare, per una convivenza serena e fondata sul rispetto reciproco“.

Non esistono quindi controindicazioni di sorta nell’avere la presenza di un animale in casa: prendersi cura di un essere a quattro zampe richiede sicuramente molto impegno e, soprattutto tanto amore. Si può adottare un cane o un gatto, non necessariamente acquistarlo: esistono, purtroppo canili e gattili stracolmi e strade piene di esserini abbandonati in cerca di una casa e di una famiglia. Saremo così in grado non solo di compiere una buona azione, ma di stipulare una assicurazione per la vita!

Fonte immagine Amoreaquattrozampe.it