ACIREALE – A pochi giorni dalla fine della stagione estiva e con l’approssimarsi degli acquazzoni, aumenta il rischio allagamenti in diverse zone della città di Acireale.
A lanciare l’allarme sui mancati interventi di pulizia di tombini e caditoie e sui conseguenti rischi idrogeologici è il candidato sindaco di Acireale Gianluca Cannavò, che interviene per sollecitare interventi urgenti da parte dell’amministrazione comunale.
“Il problema idrogeologico, con il passare degli anni, è diventato una minaccia sempre più concreta e attuale. La maggior parte dei tombini, delle griglie e delle caditoie sono ostruiti da detriti, scarti organici, terra e sabbia. Una situazione che mette a repentaglio l’incolumità dei cittadini“, spiega.
“Ormai il nostro clima è sempre più simile a quello tropicale e non è raro assistere a violenti nubifragi. L’acqua piovana che non trova sbocchi per defluire rischia di causare danni ingenti a persone e cose“, prosegue.
Cannavò nei giorni scorsi ha compiuto una serie di sopralluoghi sul territorio, constatando l’assenza di interventi di manutenzione e pulizia.
“In pieno centro ma anche nelle frazioni, come S. Caterina, ho avuto modo di verificare che nessuna manutenzione è stata fatta. È da irresponsabili non programmare annualmente e preventivamente la pulizia di tutti gli elementi connessi allo smaltimento delle acque meteoriche, per far defluire le acque senza intoppi“, precisa.
“Mi auguro – conclude Cannavò – che l’amministrazione comunale raccolga questo appello e intervenga tempestivamente, ponendo fine a questa situazione di rischio“.