Il cacciatore Fidone: “Mi sarei sorpreso se l’avessero liberata”
RAGUSA – “Non sono sorpreso, sinceramente mi sarei sorpreso se l’avessero liberata”.
A commentare l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catania è Orazio Fidone, il cacciatore che ritrovò il corpo del piccolo Loris Stival il 29 novembre scorso.
Il bambino era stato strozzato poco prima con delle fascette da elettricista e poi buttato in contrada “Vecchio Mulino” alla periferia di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa.
La donna, dunque, rimarrà dietro le sbarre ad Agrigento dopo che i giudici hanno rigettato la richiesta di annullamento dell’ordinanza avanzata dal legale Francesco Villardita, il quale però non si da per vinto e continuerà la sua battaglia per scagionare la Panarello.
Su Facebook, intanto, cresce il numero degli “innocentisti”, cioè di coloro che nella pagina a lei dedicata “Veronica Panarello è innocente” continuano a mettere i like.