Buone notizie per la Sicilia: diminuisce il tasso di incidentalità stradale

Buone notizie per la Sicilia: diminuisce il tasso di incidentalità stradale

PALERMO – Come definito dalle norme internazionali, alle quali l’Italia si attiene, l’incidente è “quell’evento in cui è coinvolto almeno un veicolo in circolazione sulla rete stradale e che comporta danni a persone”.

Puntando i riflettori sulla Sicilia, sicuramente una tra le cause di morte più ricorrenti riguarda proprio l’incidente su strada.

Del resto, quante volte al giorno capita di guardare i social, o semplicemente accendere la televisione per sentire parlare ancora una volta di famiglie che piangono la perdita di un proprio caro, o in casi meno estremi, di persone costrette a stravolgere la propria vita, trascorrendo le giornate su un letto, in quanto rimasti paralizzati o addirittura in coma.

Generalmente, la tipologia di mezzo maggiormente coinvolta è l’autoveicolo e i periodi in cui il rischio è ampliato sono quello primaverile e quello estivo, probabilmente a causa dell’aumento di flusso veicolare legato alle vacanze.

Inoltre, gli orari in cui si riscontra un maggiore pericolo sembrerebbero essere quelli notturni, magari per colpa di una guida in stato di ebrezza o un’eccessiva stanchezza. A differenza di quanto accade durante la mattina e il pomeriggio in cui il problema è l’eccessiva confusione veicolare, considerati quanti sono diretti verso il proprio posto di lavoro o tornano da esso.

A questo punto diventa interessante approfondire tale tematica analizzando cosa è cambiato negli ultimi anni nel territorio siciliano.

Nel 2015 è stato registrato un totale di 10.864 incidenti di cui 16.224 feriti e 225 morti. Mentre, nel 2016 il totale di incidenti è salito a 11.067 di cui 16.601 feriti e 192 morti. Pertanto nel giro di un anno sono aumentati sia la totalità di incidenti sia il numero di feriti, al contrario è diminuito il numero di incidenti mortali.

Fonte Istat

Come si può osservare nella tabella, le città che hanno raggiunto i numeri più alti sono Palermo e Catania. Per quanto concerne quest’ultima, attuando un paragone con il biennio 2015-2016 appena analizzato, si tratta di un vero e proprio progresso avvenuto nell’arco temporale 2017-2019. Più precisamente, nel 2017 il totale di incidenti avvenuti nel Catanese è arrivato a 259: 115 feriti, 138 con danni e 0 morti. Invece nel 2018 il numero è sceso a 229: 124 feriti, 105 con danni e 0 morti.

A completare il quadro, nel 2019 ed esattamente fino al 16 aprile, ci sono stati 85 incidenti di cui 32 feriti, 44 con danni e, fortunatamente, ancora una volta nessun morto.

I dati riportati dal 2017 al 2019, forniti dalla polizia stradale, sono riferiti esclusivamente alla tangenziale di Catania e l’A18 dir (Diramazione Catania), comprendendo anche il famoso viale Mediterraneo, protagonista indiscusso di numerosi incidenti più o meno gravi.

Entrambe le aree menzionate sono tra le più trafficate quotidianamente, motivo per cui i risultati ottenuti lasciano ben sperare in un progresso ancora più grande di quello già raggiunto.

Per limitare ancora di più il fenomeno, già in riduzione, è bene guidare senza distrazioni causate, ad esempio, da un utilizzo improprio di apparecchi radiotelefonici e, in generale, rispettare quanto dettato dal CdS (Codice della Strada).

Immagine di repertorio