CATANIA – Non serve il parere di un esperto per capire che la sicurezza sulla strada è condizionata da una serie di fattori che, spesso, non riguardano soltanto le abilità del guidatore, il suo grado di prudenza e il rispetto delle norme del codice della strada.
La possibilità di poter circolare in un ambiente “confortevole” privo di rischi legati alla cattiva, o addirittura assente, manutenzione di strade e segnaletica stradale, sono condizioni alle quali nessun guidatore dovrebbe mai rinunciare.
Purtroppo però, i desideri di automobilisti, motociclisti, ciclisti e persino pedoni devono scontrarsi con la dura realtà di una città che di “comfort” ne offre ben pochi.
Strade costellate di buche, dossi, avvallamenti, talvolta prive di segnaletica orizzontale, in attesa della normale e “doverosa” manutenzione sono, infatti, le principali insidie di quanti affollano le vie catanesi, considerati i rischi che si corrono nel “camminarci sopra”.
Il numero di incidenti provocati dalla carente manutenzione delle strade è un dato che non può essere messo da parte, specie alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno interessato il capoluogo etneo e che devono far riflettere.
I cittadini lamentano da tempo l’inerzia dell’amministrazione su un aspetto che incide in modo significativo sulla viabilità ma soprattutto sulla sicurezza dei cittadini.
“Ogni giorno mi trovo a dover fare lo slalom per le vie della città per evitare buche e tombini pericolosissimi – commenta il signor Carlo, impiegato di 48 anni -. Il traffico di questa città mi obbliga a dover usare spesso il motorino per non rimanere imbottigliato per le strade del centro e anche accompagnare i bambini a scuola diventa un’impresa. Catania non è una città sicura”.
Se a ciò si aggiunge l’assenza di piste ciclabili degne di questo nome e le cattive condizioni di numerosi marciapiedi, c’è davvero poco da stare tranquilli quando ci si mette sulla strada.