Brontese muore a Milano, omicidio o suicidio? Le indagini dei carabinieri

BRONTE – Si indaga ancora sulla morte di Mauro Capizzi. Il quarantottenne, originario di Bronte, che è morto a Nerviano, in provincia di Milano, dove viveva da anni insieme con la compagna. Il suo corpo è stato trovato all’alba del 31 dicembre scorso, davanti al cimitero della città. 

L’uomo soffriva di depressione e già parecchie volte aveva provato a togliersi la vita e per questo il caso era stato archiviato come un suicidio da avvelenamento.

Le indagini sono state riaperte dai carabinieri di Legnano, che solo in un secondo momento hanno trovato un piccolo foro sul corpo del quarantottenne, riconducibile alla penetrazione di un proiettile o di un corpo contundente.

Soltanto l’autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni, permetterà di capire se si tratta davvero di un suicidio o di un omicidio.

I carabinieri nel frattempo indagano sulle conoscenze del defunto e cercano di ricostruire le sue ultime ore di vita.