Botti di Capodanno, la “conta” dei feriti al Cannizzaro: in ospedale anche bimba di 3 anni

Botti di Capodanno, la “conta” dei feriti al Cannizzaro: in ospedale anche bimba di 3 anni

CATANIA – Diversi accessi al Pronto Soccorso, a causa dello scoppio dei “botti” della notte di Capodanno, sono stati registrati nell’azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania, il cui personale è stato fortemente impegnato nelle visite specialistiche e negli esami strumentali.

Botti di Capodanno

È stato ricoverato al Centro grandi ustioni in codice rosso un 50enne di Bronte che ha subìto un’ustione al volto causata dalla fiammata di un petardo.

L’uomo, vigile e cosciente, è nel complesso in buone condizioni.

Un 25enne di Catania, in codice giallo per un trauma facciale, con ferite al naso e al viso, è stato fino a ieri mattina al Trauma center dove è stato sottoposto agli approfondimenti del caso.

La conta dei feriti

Nella tarda serata di ieri, un 38enne della provincia era stato trattato al Pronto Soccorso per la ferita procuratasi a un dito di una mano.

Gli specialisti di chirurgia plastica sono intervenuti su un 21enne di Lentini con ferita alla mano sinistra con perdita di sostanza.

Ferita anche una bambina di 3 anni

Anche una bambina di 3 anni ha fatto ricorso alle cure del Pronto Soccorso pediatrico per le conseguenze dello scoppio di un petardo e fortunatamente è stata dimessa senza gravi conseguenze.

Nel corso della notte del 31 diversi giovanissimi si sono rivolti al Pronto Soccorso dell’ospedale Cannizzaro per abuso di alcolici.

Le raccomandazioni del Codacons

Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del CODACONS, sottolinea l’importanza di mantenere alta l’attenzione sui rischi legati ai botti anche dopo il Capodanno.

Molti incidenti, infatti, si verificano nei giorni successivi ai festeggiamenti, quando i bambini raccolgono petardi inesplosi trovati in strada o, peggio ancora, tentano di riaccenderli.

Nonostante il Capodanno sia passato, i pericoli rimangono – dichiara Tanasi – ed è fondamentale che i genitori vigilino sui propri figli e li sensibilizzino sui rischi associati ai petardi inesplosi. Questi oggetti, apparentemente innocui, possono provocare gravi incidenti“.

Il CODACONS richiama inoltre l’attenzione delle istituzioni, chiedendo interventi mirati per la rimozione dei botti inesplosi dalle strade e campagne di sensibilizzazione volte a prevenire ulteriori incidenti.