CATANIA – Avevano minacciato con un martello, percosso e derubato un invalido di 53 anni dopo avere forzato il portone d’ingresso dell’abitazione della vittima.
Teatro della vicenda il paese di Nicolosi, alle pendici dell’ Etna.
Oggi, grazie alla testimonianza della vittima, sono stati individuati i responsabili della rapina avvenuta la notte del 3 gennaio e fruttata un orologio da polso e soldi contanti. Fin qui una rapina come tante, purtroppo, se non fosse che gli autori hanno un’età di 15, 14 e addirittura 12 anni.
Rapinatori in erba, con atteggiamenti e modalità d’azione da veterani. I tre, infatti, hanno agito di notte, a viso scoperto, e sfidando ogni regola.
I Carabinieri del Comando provinciale di Catania, dopo avere individuata l’identità dei tre (i primi due sono fratello e sorella) hanno formulato una richiesta di misura cautela al Tribunale dei minori per la coppia di fratelli. Per il 12 enne, invece, solo una segnalazione in quanto non imputabile.
I giudici minorili, dopo avere recepito il quadro indiziario, hanno emesso la misura cautelare per i tre ritenuti responsabili della rapina aggravata in concorso e ne hanno disposto l’affido a due diverse comunità delle province di Agrigento e Messina.
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