Sicurezza antisismica, Bosco: “Dobbiamo essere pronti”

CATANIA – Durante la scorsa settimana, il tema relativo al rischio terremoti in Sicilia è stato al centro dell’attualità a causa degli eventi sismici che hanno coinvolto le regioni del centro Italia. Catania rientra nelle zone più a rischio ma l’assessore Bosco assicura che il Comune si sta mobilitando.

È fatto noto da tempo – afferma Luigi Bosco – che Catania sia a rischio elevato perchè fu inserita tra le zone sismiche solamente nel 1881 e gli edifici elevati precedentemente furono costruiti con criteri oggi non più a norma e oggi le costruzioni in pericolo prive di requisiti sono quasi la totalità della città“.

Dopo il disastroso terremoto che colpì Catania nel 1693 si è stimato che fenomeni naturali di livelli superiori a quelli che hanno colpito il centro Italia abbiano un intervallo di 300/500 anni. “Non possiamo perdere tempo – spiega Bosco – ci troviamo già nel 323esimo anno da quell’accaduto, cioè in un intervallo di tempo rischioso, perchè non sappiamo se il sisma arriverà tra cento anni o domani“.

La catastrofe del 1693 uccise due terzi della popolazione catanese – continua l’assessore – per questo dobbiamo intervenire mettendo gli edifici in sicurezza“.

L’assessore Luigi Bosco ha dichiarato che il Comune di Catania ha fortemente spinto il Governo a finanziare un percorso di prevenzione perchè “dobbiamo essere pronti a un intervento in caso di sismi“.

Il percorso ha  interessato già 30 scuole comunali: “Per poterle mettere in sicurezza, abbiamo dato il compito di ‘indagare’ sulla sicurezza degli edifici scolastici incaricando, attraverso un bando pubblico, numerosi professionisti. Nel Patto per Catania sono stati inseriti dei fondi ad hoc. Per questo, mi sento di dire che la nostra città ha già cominciato questo importante percorso”.

Nel frattempo – comunica Bosco – il Comune sta organizzando, per la fine di ottobre dopo un periodo di preparazione, un’esercitazione della protezione civile voluta fortemente dal sindaco della città, Enzo Bianco“. Soltanto anticipando le catastrofiche azioni di un fenomeno inaspettatospendiamo meno e salviamo persone“.