CATANIA – Il Governo, data l’emergenza sanitaria e la chiusura dei servizi educativi per l’infanzia, ha previsto all’interno del Decreto Cura Italia e del Decreto Rilancio, tra i vari supporti economici, il bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting e centri estivi per i figli di età non superiore ai 12 anni.
Tale supporto assistenziale è stato istituito col decreto Cura Italia con lo scopo di garantire assistenza e sorveglianza dei figli durante il periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole. L’agevolazione decorre dal 5 marzo sino al prossimo 31 luglio e la sua gestione è stata affidata all’Inps.
Col Decreto Rilancio, però, oltre alla possibilità di acquistare servizi di baby-sitting, è stata introdotta l’alternativa relativa l’iscrizione dei figli in centri estivi (ad esempio i Grest). Il Dl Rilancio ha, inoltre, aumentato l’importo del bonus da 600 a 1.200 euro.
Ma vediamo, adesso, quali sono i requisiti per poter accedere a tale bonus. Come ci informa l’Inps, possono accedere al bonus baby sitting:
I bonus per servizi di baby-sitting e per l’iscrizione ai centri estivi spettano nel limite massimo complessivo per il nucleo familiare di 1.200 euro. Quindi, in presenza di più figli di età inferiore ai 12 anni è sì possibile richiedere il supporto per ciascuno di essi ma comunque l’importo del bonus rientrerà nel limite complessivo non superiore a 1.200 euro per famiglia.
Il beneficio spetta anche ai genitori affidatari (per le adozioni nazionali e internazionali e gli affidi preadottivi) a condizione che nel nucleo familiare l’altro genitore (naturale o affidatario) non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa.
Il limite di età di 12 anni non si applica ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata. In tutti gli altri casi il limite dei 12 anni di età non deve essere superato alla data del 5 marzo 2020.
Come si dovrà pagare la prestazione del baby-sitter?
La prestazione dovrà essere pagata, secondo le normative per lavoratori occasionali, attraverso il libretto famiglia. Il bonus baby-sitting, infatti, viene erogato dall’INPS mediante il proprio Libretto Famiglia.
I beneficiari del bonus devono registrarsi sul sito INPS, nell’apposita sezione dedicata alle Prestazioni Occasionali > Libretto Famiglia. Nel portale dovranno iscriversi sia i fruitori del bonus che i prestatori di servizi di baby sitting.
Possono i nonni essere considerati baby sitter?
La domanda è spinosa ma in realtà la risposta è abbastanza lineare. Infatti, per poter i nonni essere considerati prestatori di servizi di baby-sitting, devono registrarsi nel portale come prestatori di servizi ed essere pagati attraverso il Libretto famiglia.
Come si presenta la domanda?
La domanda per accedere al sussidio può essere presentata online sul sito dell’Inps (Prestazioni e servizi > Tutti i servizi > Domande per Prestazioni a sostegno del reddito > Bonus servizi di baby sitting), oppure, tramite il contact center al numero 803 164 oppure 06 164 164 da rete mobile e tramite enti di patronato.
Ricordiamo che per poter accedere ai servizi telematici dell’Inps è necessario essere in possesso di una delle seguenti credenziali:
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