Cronaca

Bombole Gpl domestiche riempite al distributore di carburante: sequestrato impianto ad Acireale

ACIREALE – Bombole Gpl domestiche riempite al distributore di carburante situato lungo la SS 114. Succede ad Acireale, nel Catanese.

Bombole Gpl riempite al distributore di carburante: i fatti

Nell’ambito di attività d’indagine coordinate dalla Procura di Catania, i Finanzieri del comando provinciale, in esecuzione di un’ordinanza del gip, hanno eseguito il sequestro preventivo di tutti i dispositivi di erogazione di Gpl installati in un distributore di carburante dell’Acese.

L’accusa è omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

Le indagini

Nella stazione di servizio veniva eseguito, illecitamente, il riempimento di bombole Gpl domestiche durante l’attività di distribuzione di carburante.

Accertato l’illecito impiego della colonnina di erogazione Gpl per autotrazione, mediante l’utilizzo di un adattatore artigianale per il collegamento con le bombole destinate all’uso domestico.

Si aggravava così, secondo la Procura, il rischio per l’incolumità dei presenti.

Il sequestro

Le operazioni di sequestro sono state effettuate con l’intervento congiunto del Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spresal) dell’Asp di Catania e dei vigili del fuoco.

Il contributo specialistico di questi ultimi è stato determinante per approfondire gli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro e alla prevenzione incendi.

Bombole Gpl riempite al distributore di carburante: perché è rischioso

Riempire bombole GPL direttamente al distributore è un’attività pericolosa e illegale in Italia, principalmente per motivi di sicurezza pubblica. Ecco i rischi principali associati a questa pratica:

1. Rischio di esplosione

  • I distributori di GPL per autoveicoli non sono progettati per riempire bombole. Le bombole hanno specifiche tecniche diverse e potrebbero non tollerare le pressioni o i volumi di GPL erogati dal sistema.
  • Se la bombola viene riempita eccessivamente, si rischia un’esplosione per mancanza di spazio per l’espansione del gas.

2. Rischio di fuoriuscite di gas

  • Il riempimento manuale spesso non garantisce la chiusura ermetica del contenitore. Eventuali perdite di gas potrebbero provocare incendi o esplosioni in caso di vicinanza con fonti di calore o scintille.

3. Mancanza di controllo tecnico

  • Le bombole ricaricabili devono essere periodicamente controllate da personale qualificato per verificarne l’integrità. Riempirle autonomamente al distributore bypassa questo processo, aumentando il rischio di utilizzo di bombole danneggiate o non sicure.

4. Violazione di norme legali

  • In Italia, riempire bombole GPL presso distributori stradali è vietato dalle normative di sicurezza (D.Lgs. 81/2008 e altre norme tecniche).
  • I distributori di GPL sono autorizzati solo per il rifornimento di veicoli con serbatoi omologati.

5. Rischio per terzi

  • Le stazioni di servizio sono luoghi pubblici frequentati da altre persone. Un incidente durante il riempimento potrebbe mettere a rischio la vita di chi si trova nelle vicinanze.
Redazione

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