Barella contro i medici e monitor salvavita distrutti, sindacati: “Dove sono i tavoli di sicurezza?”

CATANIA – “Solidarietà ai colleghi aggrediti. Sono state tante le nostre richieste di intervento avanzate per risolvere questa problematica, ma nessun risultato”.

Sono queste le parole di Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti, in merito all’aggressione di oggi all’ospedale Vittorio Emanuele di Catania, dove un uomo di 32 anni è stato arrestato e posto ai domiciliari per i reati di oltraggio a pubblico ufficiale, violenza e interruzione di pubblico servizio.

L’arrestato, rimasto vittima di un incidente, è andato in escandescenza per un diverbio sulle modalità di assistenza. Si è scagliato contro gli infermieri e i medici, gettandogli contro una barella e distruggendo in seguito alcuni monitor salvavita che si trovavano all’interno delle postazioni del reparto. Il danno stimato sarebbe sui 10mila euro.

“Il Questore di Catania, Alberto Francini, aveva dichiarato di voler convocare i direttori generali delle quattro aziende ospedaliere – prosegue il comunicato -. Alla luce di questo ultimo caso di aggressione, chiediamo al Questore di istituire un tavolo di sicurezza per la città di Catania composto da direttori generali, prefettura, sindacati, l’Assessore Ruggero Razza e parti sociali per rivedere i piani sicurezza, sorveglianza, carenza personale ed istituire un posto di polizia. Dove manca la presenza delle Forze dell’Ordine c’è un abbassamento del livello di sicurezza e un peggioramento della qualità della vita, con la triste conseguenza che spesso il singolo cittadino, paziente, infermiere, medico, ausiliario, o dipendente di servizi pubblici, ne fa le spese perché non viene tutelato neanche dai datori di lavoro, quando invece la legge glielo impone e nessuno interviene a farla rispettare, e diventa vittima costante di preoccupanti fenomeni delinquenziali”.

“Se lo Stato non è in grado di risolvere questo fenomeno come può il cittadino sentirsi al sicuro. Politici, assessori alla salute, dirigenti della pubblica amministrazione chiedono l’eccellenza dei servizi sanitari e fanno pagelle per valutare la performance dei lavoratori ma quando questi vengono colpiti nella dignità li dimenticano. Aspettiamo, pertanto, che il Parlamento approvi il disegno di Legge 2908 nato dalle nostre denunce”, conclude Salvatore Intravaia.

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