CATANIA – Una banca catanese che investe su Catania ed è pronta a potenziale la sua presenza su tutto il territorio siciliano. È il progetto di Banca Base, istituto di credito sempre più competitivo grazie ad un significativo aumento di capitale che sarà interamente raccolto entro aprile del 2016.
Il progetto che Banca Base, unica società per azioni siciliana attiva nel settore, intende portare avanti è stato illustrato dal presidente di Banca Base Pietro Bottino e dal direttore generale Salvatore Iaconinoto. “L’aumento di capitale – spiega Bottino – è un passaggio propedeutico al rilancio di Banca Base, una banca che si impegna a reinvestire in Sicilia i soldi dei siciliani e ad essere presente sul territorio, a fianco delle piccole e medie imprese, grazie anche alle convenzioni stipulate con i consorzi fidi e con i professionisti che garantiscono una copertura capillare di tutta l’isola. Qualche settimana fa è terminata la prelazione riservata per legge ai soci e in questa fase nuovi azionisti hanno l’opportunità di sottoscrivere il capitale rimanente recandosi in banca una volta letto il prospetto informativo”.
Il progetto di consolidamento messo a punto dall’istituto di credito prende avvio proprio in questi giorni con l’aumento di capitale destinato ad adeguare la banca alle future previsioni normative e a renderla ancora più competitiva sul mercato finanziario. Si tratta in tutto di 15 milioni di euro, di cui dieci saranno raccolti entro la fine di quest’anno, i restanti cinque entro aprile del 2016. Come previsto per legge, ci sarà un periodo di prelazione riservato agli attuali azionisti, al termine della quale, nel caso in cui il capitale non dovesse essere interamente sottoscritto, la parte rimanente verrà offerta a nuovi azionisti.
Banca Base SpA, nata nel 2007 su iniziativa di un gruppo di imprenditori catanesi, è la prima società per azioni tutta siciliana che dopo quasi 35 anni ha ottenuto l’autorizzazione dalla Banca d’Italia ad aprire sportelli bancari sul territorio nazionale.
L’istituto è presente a Catania con due filiali e altrettanti sportelli, e punta ad intensificare la sua attività in ambito regionale confermando la sua vocazione a banca siciliana che investe sulla Sicilia. Un istituto sempre più a misura di privati e piccole e medie imprese, intenzionato ad abbattere le barriere che spesso rendono il settore creditizio un mondo misterioso e incomprensibile per il cliente.
Su questi ambiziosi obiettivi si scommette il consiglio d’amministrazione presieduto da Pietro Bottino, titolare di un’azienda farmaceutica a Catania e già presidente e fondatore di Cofisan, un consorzio fidi attivo nel mondo della sanità che conta 900 soci solo in Sicilia e vanta una presenza anche in Lazio e Campania.
“Da qui ai prossimi mesi – continua Bottino – abbiamo in programma una serie di iniziative per avvicinare Banca Base alla sua gente. Per i siciliani potere contare su un istituto siciliano è un’occasione da non perdere. Credo che questo sia lo strumento più idoneo per rilanciare l’economia dell’isola: una banca che conosce le esigenze della sua gente e del suo territorio e che reinveste qui i suoi capitali anziché dirottarli altrove”.
A fine novembre è previsto un seminario aperto alle categorie produttive e sociali della città per spiegare il funzionamento della banca e per rispondere agli interrogativi dei potenziali clienti. Si tratta del primo impegno che il cda di Banca Base ha messo in cantiere con l’obiettivo di consolidare gli interventi a sostegno delle piccole e medie imprese siciliane e, allo stesso tempo, concentrare i servizi dell’istituto di credito sul segmento imprenditoriale rappresentato dalle aziende della sanità e con una particolare attenzione al cuore dell’economia siciliana rappresentato dai professionisti e dalle imprese operanti negli altri settori.
“Per garantire una presenza capillare in tutta la regione – sottolinea il presidente – abbiamo anche stipulato convenzioni con i consorzi fidi, trait d’union con il tessuto economico e produttivo del territorio, ma anche con assicurazioni e professionisti attuali e futuri. Inoltre da gennaio attiveremo la piattaforma di conti correnti online al fine di essere più competitivi sul mercato abbattendo drasticamente i costi per l’utente”.
Tra gli interlocutori privilegiati di questo progetto anche le Università siciliane: con quella di Catania è stato siglato un accordo per riservare stage formativi agli studenti che sono intenzionati ad intraprendere la loro carriera nel mondo della finanza. A breve sarà intavolato lo stesso dialogo con gli Atenei di Palermo, Messina ed Enna, confermando anche la volontà di offrire una concreta disponibilità a valutare nuove idee imprenditoriali per finanziare progetti di start up.