Bagno di folla e autorità a Militello in Val di Catania: i momenti salienti dei funerali di Pippo Baudo

Bagno di folla e autorità a Militello in Val di Catania: i momenti salienti dei funerali di Pippo Baudo

MILITELLO IN VAL DI CATANIA – Sono cominciati questo pomeriggio alle ore 16.05, nella chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania, i funerali di Pippo Baudo.

La cittadina etnea, dove il conduttore era nato, si è stretta intorno al ricordo di uno dei più grandi protagonisti della televisione italiana.

Funerali Pippo Baudo

Tra le autorità, in prima fila il presidente del Senato Ignazio La Russa, che al Tg1 ha dichiarato: “Io ho fatto poca strada per venire, ma ne avrei fatta anche molta di più per ricordare Pippo. Io l’ho scoperto a nove anni”.

Presenti anche il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e diversi sindaci in fascia tricolore, tra cui Enzo Trantino, primo cittadino di Catania.

Lo spettacolo rende omaggio

In una chiesa gremita, accanto a tanta gente comune, hanno voluto dare l’ultimo saluto anche grandi nomi del mondo dello spettacolo: il cantante Al Bano, la showgirl Lorella Cuccarini, il conduttore Alberto Matano, il cantante Gigi D’Alessio, il regista televisivo Michele Guardì. E tanti altri.

Assente invece Katia Ricciarelli, ex moglie di Pippo Baudo.

Il funerale viene trasmesso in diretta da Tg1 e Retequattro a partire dalle 16.

Il funerale: i momenti salienti 

L’inizio

La funzione è iniziata alle 16.05 con il coro polifonico della Madonna della Stella che ha intonato Eccomi.

Il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, ha iniziato il suo discorso augurando a Pippo “di splendere non solo nel firmamento degli uomini ma nel firmamento di Dio, dove si splende solo per l’amore concreto ricevuto e donato. Perché solo l’amore resta ed è per sempre”.

A concelebrare con lui, in totale, sedici sacerdoti, tra cui il parroco don Giuseppe Luparello e don Giulio Albanese, padre spirituale di Baudo, che detterà l’omelia.

L’omelia

Nell’omelia, don Giuseppe Albanese ha ricordato l’orgoglio di Militello Val di Catania per Pippo Baudo e per i “semi di bene che ha sparso nella sua vita”. Ha definito il conduttore “un pezzo di storia d’Italia del dopoguerra, poiché è entrato sempre felicemente nelle case degli italiani”.

Il sacerdote ha poi aggiunto: “Siamo qua per rendere l’ultimo saluto terreno nella luce della fede che ci accomuna. Ma non dobbiamo vivere questo momento come un distacco senza ritorno, ma come un arrivederci nella speranza della resurrezione”.

Un pensiero è andato al rapporto di Baudo con la Sicilia: “Siamo nella sua terra natale ed è stato commovente il benvenuto che questa notte è stato riservato a Pippo per concludere il suo cammino terreno nella terra che gli ha dato i natali”.

Don Albanese ha ricordato anche l’ultimo periodo di infermità del presentatore, sottolineandone il senso di giustizia e verità: “In una società, la nostra, spesso inquinata da tanti virus, con la sua condotta in più circostanze ha affermato il bene, la gratuità, il dono di se stesso ai poveri. Spesso mi ha detto: il successo, e lui ne ha avuto tanto, non basta a riempire il cuore, non basta a rendere felici”.

Non è mancato un riferimento al suo impegno civile: “Ha avuto coraggio contro la mafia, un male da estirpare ricercando sempre e comunque la legalità”.

Al termine un forte applauso all’interno della chiesa e all’esterno, dove molte persone stanno seguendo la funzione sui maxi-schermo.

Le parole del sindaco

Il sindaco di Militello in Val di Catania, Giovanni Burtone, ha dichiarato: “Per noi era un familiare. Pippo ha cercato di far passare il messaggio di un Mezzogiorno che non si deve vergognare ma che deve lottare. Un siciliano senza cappello in mano, ma consapevole del protagonismo che poteva avere la nostra terra, aveva la schiena dritta e la testa alta. Lui è stato l’Enrico Mattei della Rai perché ha saputo contribuire con il proprio impegno e la propria capacità culturale partendo dal Sud, ma senza enfasi. Mancherà ai familiari, agli amici, a Militello, a tutta l’Italia”.

Il commento di Schifani

La Sicilia oggi ha reso omaggio a uno dei suoi figli più illustri. Pippo Baudo è stato un protagonista assoluto della cultura e dello spettacolo italiano, ma ha sempre custodito con orgoglio le sue radici e l’amore per Militello. La nostra terra gli è profondamente grata e la presenza qui di migliaia di persone è la più alta testimonianza dell’affetto e della stima che lo circondano. Baudo è stato testimone di professionalità, competenza, passione, in una carriera fondata sul merito e sulle capacità personali. Qualità che ha saputo riconoscere anche in molti giovani talenti che ha scoperto e lanciato in tutto il Paese e nel mondo. Rimarrà un esempio da seguire per tutti noi, per tutti i siciliani. Alla sua famiglia e a tutti coloro che ne piangono la scomparsa giunga il cordoglio e l’abbraccio della Regione Siciliana”.

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

La fine della messa

Terminata la messa alle 17.29. Il feretro, seguito dai familiari, viene portato a spalla sul sagrato. Il tutto accompagnato da un applauso lungo la navata della chiesa e da un altro applauso in piazza di fronte al sagrato.

Il carro funebre si è allontanato dalla chiesa alle 18 circa: Pippo Baudo sarà sepolto nel cimitero di Militello, nella tomba di famiglia, accanto ai genitori.