CATANIA – Una lite tra fratelli per questioni ereditarie finita con le manette per uno di loro.
È quanto accaduto nella serata di domenica quando la polizia è intervenuta in un’abitazione di San Giovanni Galermo, a seguito dell’allarme lanciato da una donna, terrorizzata dal comportamento del fratello.
Immediatamente giunti sul posto, gli operatori hanno ascoltato il racconto della signora secondo la quale il fratello, residente al piano superiore, aveva rivolto al marito frasi minacciose. Quest’ultimo, al fine di evitare lo scoppio di una lite, si era allontanato a piedi dall’abitazione. Pochi istanti dopo la donna ha visto il fratello partire in sella alla sua moto e, temendo che potesse raggiungere ed aggredire il marito, ha chiamato il 112 NUE.
Mentre la donna era in linea con la polizia, il fratello aveva fatto ritorno presso l’abitazione e, dopo aver suonato insistentemente il citofono di casa della signora, con un oggetto contundente ha iniziato a colpire la porta a vetri posta a protezione della porta blindata per accedere nell’appartamento.
In sede di formalizzazione della denuncia la vittima e il marito hanno raccontato una serie di episodi di violenza e di atti persecutori che l’uomo già a partire dal 2017 aveva posto in essere nei confronti di entrambi e di un terzo fratello, a causa di una diatriba insorta per la divisione ereditaria dell’immobile dove vivono.
A supporto della denuncia hanno prodotto le immagini di quanto accaduto nel pomeriggio: l’uomo, 51 anni, è stato arrestato e su disposizione del PM di turno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso una diversa abitazione in attesa dell’udienza di convalida innanzi al GIP.
