Assunzione 40 autisti in Amt, Di Guardo: “Ne servono altri ancora per fare i chilometri assegnati”

Assunzione 40 autisti in Amt, Di Guardo: “Ne servono altri ancora per fare i chilometri assegnati”

CATANIA – Il recente annuncio dell’assunzione di 40 nuovi autisti entro il prossimo 30 settembre da parte dell’Amt, Azienda Metropolitana Trasporti, società che gestisce il trasporto pubblico su gomma a Catania, ha dato un segnale positivo all’interno della stessa società partecipata del Comune etneo.

Questo ingaggio avverrà, come abbiamo già detto, attingendo dalla graduatoria degli anni scorsi che scadrà entro il giorno in cui gli autisti verranno ufficialmente assunti. A dare conferma di ciò è il segretario del Tpl dell’Uil Trasporti, Franco Di Guardo, che afferma come la notizia sia stata accolta positivamente, ma anche come ci vogliano ancora altre unità nel reparto.

“I 40 nuovi autisti – spiega Di Guardo – verranno assunti dal prolungamento del vecchio contratto. La cosa è buona, ma ancora sono pochi perché l’azienda, affinché possa fare i chilometri assegnati, che sono 7,2 milioni, e considerandone altri 12 che provengono dall’officina, ce ne vogliono altri 47 per arrivare a un totale di 99. Stranamente c’è un esubero nell’officina e ancora un’esiguità nella reparto guida. Inoltre le nuove vetture che arriveranno hanno 4 anni di garanzia e quindi per il personale dell’officina si deve stabilire il lavoro che deve fare. A questo scopo ancora dobbiamo fare una riunione con il Cda anche per decidere quante unità ci vogliono nel reparto, che deve essere riorganizzato, ma non smantellato. Pur avendo le vetture nuove ci sono dei compiti che non rientrano nella garanzia”.

Ma una parte non indifferente in tutto questo la occupano i diritti dei lavoratori. Nei giorni scorsi un conducente ha fermato il bus si è fermato momentaneamente in mezzo alla carreggiata per prendere il caffè in un bar e in molti hanno interpretato questo come interruzione di servizio.

“Non giustifico il gesto – conclude Di Guardo –, ma se le regole ci sono devono essere applicate a tutti e dobbiamo tenere attenzione a tutte le problematiche del trasporto pubblico locale, tra i quali i rischi che corre il conducente, che in alcuni casi lavora anche 10 ore al giorno. Vorrei spezzare un’arancia a favore dei lavoratori, che hanno difficoltà, specialmente per le problematiche in seno all’azienda”.

Immagine di repertorio