Aspettativa di vita aumentata: ecco l’elisir di giovinezza della terza età

Aspettativa di vita aumentata: ecco l’elisir di giovinezza della terza età

CATANIA – In Italia, dal 2019, in pensione si andrà a 67 anni. Non è ancora confermato, ma l’Istat ha dato la sua sentenza: l’aspettativa di vita è aumentata di 5 mesi.

La pensione, che fino a ora arriverebbe ai 66 anni e 7 mesi compiuti, dovrà farsi attendere, ma di poco. Dopo la bella notizia che inserisce il popolo italiano fra i più longevi, ecco che arriva il malcontento comune. La gente vorrebbe godersi la vecchiaia in ricordo dei tempi passati, godere insomma dei sacrifici fatti in completa serenità.

Se da una parte quindi, troviamo una risposta negativa alla “futura riforma”, dall’altra la curiosità di capire che cosa fanno gli anziani per vivere bene aumenta di gran lunga. Sì, perché la penisola e le isole a maggior ragione, non hanno niente da invidiare ad altri paesi.

Qui si vive bene, cucina, arti e cultura non mancano di certo e ci sarà pure un motivo per cui l’aspettativa di vita in territorio aumenta, o no? Come lo passano il tempo i nuovi giovani? Proprio così, la terza generazione può far solo un baffo alle nuove, d’altronde chi l’ha detto che ci si diverte soltanto a una certa età?

A spiegarci meglio la vita che conducono oggi gli “anziani”, è una coppia catanese che a casa sta poco, se non niente, a causa dei numerosi impegni quotidiani. Loro sono Maria e Nino. Lei 67 anni, lui 71, il loro spirito invece, sembra essersi fermato a 40 anni fa… se non di più!

“Ci teniamo in forma in vari modi. Io, ad esempio – è la moglie a parlare – m’incontro con delle amiche una o due volte a settimana per giocare a Carioca o a Burraco”. Non finisce qui, la lista di cose da fare infatti, è abbastanza lunga.

“Oltre ad allenare la mia mente, mantengo in forma il mio corpo. Quando capita, spesso e volentieri, insieme con mio marito andiamo in ristoranti e balere per ballare, ovviamente, e passare serate diverse dalle solite, all’insegna del divertimento e dell’allegria condivisa”.

“Non ho un momento libero – continua –  per svagarmi ho anche la palestra, la considero infatti, un’ottima alternativa alla monotonia delle giornate chiusi in casa”. La solitudine che un tempo opprimeva centinaia di anziani, sembra scomparire del tutto ai giorni nostri, dove l’età non rappresenta nient’altro che un numero.

“Io, invece, – è il marito che parla questa volta – m’incontro spesso con i miei amici e mi metto a parlare con loro ore e ore finché non si fa l’ora di cena”.

Continua ancora dicendo: “Per mantenermi sempre attivo, io e mia moglie abbiamo vissuto una vita piena e sempre in costante movimento, aiuto mia figlia con il suo lavoro”.

“Lei  – spiega ha una cartoleria e io, ogni giorno, mi adopero con la cassa, a servire i clienti e a pulire il negozio. Per mantenere in forma la mente, al pomeriggio passo il tempo con i cruciverba e scrivo, scrivere poesie mi rilassa molto, lo faccio da una vita ormai”.

Insomma, diversivi e attività non mancano di certo. La vita di Nino e Maria non è che una dimostrazione del fatto che il bambino che sta in ognuno, non smette mai di coltivare quello spirito immortale, senza tempo e senza età, dell’uomo che non smette mai di sognare.