“Siamo arrivati al Pronto Soccorso ieri alle 23, hanno visitato nostro figlio oggi alle 12”. La denuncia

CATANIA – Sono trascorse 14 lunghe ore prima che loro figlio venisse visitato.  È un padre arrabbiato quello che denuncia la pessima organizzazione del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale “Garibaldi” di Nesima

La famiglia, che abbiamo intervistato, è arrivata ieri sera intorno alle 23 al pronto soccorso. Il bambino, è stato velocemente visitato e gli è stato consegnato il “codice colore” prima di arrivare alla seconda visita. Ma da quel momento l’attesa è stata infinita. Una notte intera aspettando.

Il bambino, di un anno e otto mesi, faticava a respirare avendo avuto, soltanto un mese fa, una forte bronchite. Solo dopo 14 ore di attesa, il bambino è stato chiamato per la visita: ore 12 di oggi. 

“Io capisco che loro fanno di tutto per accelerare i tempi e capisco anche che ci sono delle urgenze ma attendere tutte questo ore è stato un incubo”, afferma il signor Francesco Tornatore, padre del bambino.

E ancora “Siamo stati tutti chiusi in una stessa stanza, bambini e genitori. I piccoli si mischiano tra di loro le malattie e così entri per una faringite ed esci con la broncopolmonite. I bagni sono sporchi, non c’è igiene. In più non c’è nemmeno accoglienza. Porte aperte, gente che entra e che esce. È vergognoso”, conclude il padre del piccolo.

Una denuncia chiara e incisiva che fotografa una condizione di degrado inaccettabile. A voi le conclusioni.