CATANIA – Termina l’incubo di una donna catanese, una 40enne, dopo l’arresto dell’ex compagno da parte dei militari del Nucleo Radiomobile di Catania.
L’uomo, un 42enne, è accusato di maltrattamenti nei confronti della donna.
Maltrattamenti all’ex compagna
Nelle prime ore del mattino, i militari sono intervenuti a seguito di una segnalazione al numero di emergenza 112 effettuata da una ragazza. La chiamata richiedeva con urgenza la presenza di una pattuglia nei pressi di un bar vicino a Piazza Europa, dove una lite tra ex partner stava degenerando.
Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato la vittima visibilmente scossa e, poco dopo, hanno individuato il presunto aggressore ancora presente.
L’uomo è stato identificato e messo in sicurezza. La donna, rassicurata dalla presenza delle forze dell’ordine, ha fornito un resoconto dettagliato dell’accaduto.
Ricostruzione degli eventi
Secondo il racconto della vittima, i fatti erano iniziati la sera precedente, intorno alle 20:30. L’ex compagno si era presentato senza preavviso nell’abitazione di una conoscente, dove lei si trovava, nel tentativo di incontrarla per discutere, non accettando la fine della loro relazione.
Nonostante la padrona di casa avesse verificato che l’uomo fosse calmo prima di farlo entrare, una volta dentro, il malvivente aveva iniziato a insultare pesantemente l’ex compagna. Successivamente, con insistenza, era riuscito a convincerla a uscire con lui per consumare un drink e dialogare.
La coppia si era recata in un primo bar, dove, nonostante i tentativi di dialogo, si era verificato un acceso confronto. Le tensioni erano proseguite durante i successivi spostamenti in auto, culminando in una violenta aggressione fisica.
L’uomo aveva insultato la donna, colpendola al volto e tirandole i capelli mentre si dirigevano verso un pub nei pressi di Piazza Europa.
L’aggressione culminata in strada
Durante il tragitto, l’uomo aveva tirato bruscamente il freno a mano dell’auto, bloccandola. Successivamente, aveva afferrato con forza la mano della donna, minacciandola di romperle un dito.
Nonostante la situazione di estremo pericolo, la vittima era riuscita a calmarlo temporaneamente, riprendendo la guida per raggiungere il locale.
Una volta arrivati davanti all’attività, però, le urla della donna dall’interno dell’auto hanno attirato l’attenzione di un’amica già presente sul posto.
Precedenti episodi di violenza
La 40enne ha riferito che, durante la loro relazione, l’uomo aveva già manifestato comportamenti violenti e ossessivi, arrivando persino a molestarla sul posto di lavoro per motivi di gelosia. Gli accertamenti dei militari hanno confermato che il 42enne era già stato destinatario di provvedimenti di ammonimento per episodi simili.
In passato, era stato denunciato per minacce e aggressioni e aveva scontato un periodo di arresti domiciliari per la violazione del divieto di avvicinamento alla donna.
I domiciliari per i maltrattamenti all’ex compagna
Alla luce delle prove raccolte e delle dichiarazioni rese dalla vittima, l’uomo è stato arrestato. L’Autorità Giudiziaria, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per lui gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Giovane dà fuoco all’auto di una donna
Ci spostiamo a Messina, dove la scorsa notte un giovane di 19 anni, in seguito a una lite con i propri parenti, ha dato fuoco all’auto di una donna di 38 anni, completamente estranea ai dissidi familiari. L’episodio si è verificato la scorsa notte in via Palermo, a Termini Imerese.
Il ragazzo ha riempito una bottiglia di benzina e, dopo aver cosparso una Citroën parcheggiata, ha appiccato le fiamme, causando gravi danni al veicolo.