ACIREALE – Il Consiglio dei ministri ha deliberato su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, la dichiarazione dello Stato di emergenza a seguito dei gravi incendi e dell’eccezionale ondata di calore che a partire dal 23 luglio 2023 hanno interessato il territorio delle province di Catania, Messina, Palermo e Trapani.
Questa decisione è stata resa fattibile grazie alla richiesta avanzata dalla Regione siciliana e all’ottenimento, nel mese di dicembre, della nuova documentazione da parte dei Comuni coinvolti. Tale documentazione è essenziale per determinare le risorse da destinare, ed è stata trasmessa al dipartimento nazionale di Protezione civile.
“Apprendiamo della decisione del Consiglio dei ministri di deliberare lo stato di emergenza per 12 mesi nei territori delle province colpite dai gravi incendi del 23 luglio dello scorso anno”.
Questo è quanto commenta, soddisfatto, il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo.
“Sin dalla prima ricognizione dei danni e dalle valutazioni, nonché dalle relazioni inviate alla Protezione civile regionale, abbiamo sostenuto che occorreva attivare lo stato di emergenza. Le risorse stanziate dal Governo – aggiunge il Primo Cittadino – ammontano a 6,1 milioni di euro e serviranno per finanziare i primi interventi, effettuati in somma urgenza nell’immediatezza degli incendi, comprese le somme per l’alloggio degli evacuati, il ripristino delle reti idriche e fognarie, della viabilità e la rimozione dei rifiuti combusti. Adesso ci aspettiamo lo stanziamento di somme più importanti, affinché chi ha avuto danni alle case possa essere risarcito e possa rientrare nel proprio immobile. Restiamo fiduciosi e attendiamo il prossimo decreto del Consiglio dei ministri”.
Sulla decisione del Consiglio dei ministri, si è espresso anche il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“Siamo soddisfatti per l’obiettivo raggiunto perché la Protezione civile nazionale ha rivisto la propria posizione iniziale di diniego sullo stato di emergenza, sulla scorta dell’ulteriore documentazione inviata dalla Regione. Si tratta di un’anticipazione di risorse che serviranno per finanziare i primi interventi, effettuati in somma urgenza nell’immediatezza degli incendi che hanno devastato varie province dell’Isola nella scorsa estate, comprese le somme per l’alloggio degli evacuati, il ripristino di reti idriche e fognarie, della viabilità e la rimozione dei rifiuti combusti”.
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