CATANIA – Da ieri, giovedì 10 aprile, il prezzo del biglietto Amts valido per 90 minuti è passato da 1 a 1,40 euro, un aumento che ha immediatamente suscitato l’indignazione del sindacato Asia-Usb, che definisce la misura “una provocazione offensiva all’intelligenza dei cittadini“.
Amts aumenta il costo del biglietto
Il sindacato critica duramente l’incremento della tariffa, considerato sproporzionato rispetto alla qualità del servizio offerto: “È un aumento assurdo per un servizio che continua a peggiorare nonostante la nuova gestione – si legge in una nota –. Oltre al danno economico per i cittadini, c’è anche la beffa: il biglietto, teoricamente valido per 90 minuti, nella realtà dei fatti copre appena una corsa, a causa delle lunghe attese e delle frequenze inadeguate”.
Asia-Usb insorge: “Una provocazione per la cittadinanza!”
Asia-Usb punta il dito anche contro le condizioni di lavoro del personale Amts: “La qualità del servizio scadente ricade anche su lavoratrici e lavoratori, sottoposti a turni massacranti e spesso costretti ad affrontare le proteste, talvolta esasperate, degli utenti lasciati per ore alle fermate”.
Alla luce della situazione, il sindacato ha avanzato due richieste precise: il blocco immediato dell’aumento del costo del biglietto e l’intervento diretto dell’amministrazione comunale, ritenuta parte in causa.
“È inaccettabile che si chieda un ulteriore sacrificio economico alla cittadinanza – conclude Asia-Usb – senza alcuna contropartita in termini di efficienza e qualità del trasporto pubblico”.