Amt, La Rosa torna presidente: “Niente più aggressioni ai lavoratori, ecco cosa faremo per gli studenti”

CATANIA – È una giornata importante per l’Amt, che cambia ancora una volta presidente: ritorna al comando Puccio La Rosa.

L’avvocato catanese sostituisce Carlo Lungaro e potrà quindi proseguire con il lavoro che aveva cominciato prima di essere stato costretto a lasciare la presidenza per mancanza di requisiti. Una soddisfazione personale che ha esternato anche sul proprio profilo Facebook:

Contattato dalla nostra redazione, a La Rosa è stato chiesto cosa significasse per lui ritornare presidente dopo le accuse che gli hanno tolto l’incarico in Amt: “Rispetto alle polemiche del passato, che erano infondate, c’è molta soddisfazione. Non voglio fare polemiche, sarebbe inutile accenderle adesso. Torno per riprendere il lavoro iniziato con la consapevolezza di essere il primo presidente catanese in una’azienda catanese, il che per me è molto importante e sento di avere una doppia responsabilità. Dovrò lavorare per salvare l’azienda e dare soddisfazione del servizio ai cittadini di Catania, che finora non è stato certamente dei migliori”.

In alcuni istituti del territorio catanese l’anno scolastico è già partito, in molti questo accadrà domani. Sia nelle prime ore della mattinata che nell’orario di punta, la situazione attinente al servizio pubblico è sempre stata oggetto di critica a causa di ritardi delle corse o pochezza dei mezzi a disposizione. La Rosa ha già un’idea su come migliorare il servizio in vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico: “Tutto dipenderà dalle vetture disponibili. Domani sarò in azienda per fare il cosiddetto ‘Punto 0′, manco da diverso tempo e quindi devo rivedere un paio di cose a livello finanziario e gestionale. Dovremo lavorare per garantire collegamenti rapidi e corposi soprattutto negli orari d’entrata e d’uscita delle scuola. Per questo chiamerò i vari presidi degli istituti per informarmi in merito. Inoltre, anticipo che sto cercando di trovare un accordo con la Circumetnea per creare un servizio a cerniera che permetta a quanti più studenti possibili di raggiungere le scuole. Bisogna dare e fare il massimo per risolvere questa situazione: potenzieremo anche le linee speciali come il Brt e il Librino Express”.

Ultimamente a Catania viaggiano degli autobus diversi da quelli che di norma percorrono le strade della città: sono di colore verde e provengono dalla Germania, in prestito e usati.Ricordiamo quando La Rosa fece una presentazione in grande di vetture nuove di zecca in piazza Duomo e provò a cambiare marcia per un’azienda da troppo tempo in crisi: come inizierà il nuovo corso? “Sinceramente, sono sempre stato contrario agli autobus usati e in prestito. Non sarà comunque facile gestirli, dobbiamo vedere se e quanto incidono sul bilancio aziendale. Solo dopo aver fatto una prima valutazione si potrà agire. La mia idea, comunque, è quella di mandarli indietro. Tuttavia, se risultano essere funzionanti a pieno e riusciamo a trovare degli accordi, li terremo”.

lavoratori, durante la sua carica, lo hanno sempre sostenuto vedendo in lui un presidente che è riuscito a dare serenità ed equilibrio all’azienda. La Rosa ha voluto lanciargli un messaggio“Per fare un buon lavoro c’è bisogno di giocare come una squadra. Lo ripeto, sarà complicato, ma i dipendenti devono essere tranquilli per poter svolgere al meglio il proprio lavoro ed effettuare un buon servizio. Non hanno passato un bel periodo, è tempo che ritornino ad amare ciò che fanno”. Ai pendolari catanesi:“Chiedo di portare pazienza, ovviamente non troppa, ma ci vuole un po’ per migliorare il servizio. L’obiettivo è quello di far scegliere alla gente catanese il mezzo pubblico piuttosto che quello privato”.

L’ultima battuta è rivolta sempre ai lavoratori, ma in termini di aggressioni che nell’ultimo periodo hanno causato parecchia instabilità all’interno dell’azienda: “Noi ovviamente garantiremo sicurezza, ma questo non deve mai più succedere, altrimenti nulla sarà risolto. Chiedo ai cittadini di segnalare immediatamente un fatto del genere alle autorità competenti e di non voltarsi dall’altra parte quando accadono queste cose”.