Ammanchi all’Istituto “Lucia Mangano” di Catania: Labisi e “family” tornano in libertà

CATANIA – Sono tornati in libertà i “protagonisti” dell’inchiesta denominata “Giano Bifronte” e avviata dalla Procura di Catania a seguito di ammanchi all’Istituto “Lucia Mangano”.

Stiamo parlando di Corrado Labisi, detenuto in carcere, e della moglie Maria Gallo, della figlia Francesca Labisi e ancora di Gaetano Consiglio e Giuseppe Cardì, posti, invece, al regime di arresti domiciliari.

La rimessa in libertà è stata avviata a seguito della disposizione del Gip Nunzio Sarpietro e su richiesta del pm Fabio Regolo.

Le indagini sulla vicenda sono state chiuse dalla Procura alcune settimane fa, quando i Labisi hanno ceduto la gestione della casa di cura. A seguito di ciò, è stato notificato l’avviso di conclusione perché è venuto automaticamente meno il pericolo di reiterazione del reato.