CATANIA – Sono Dario Ambiamonte e Giorgio Grammatico i due vigili del fuoco deceduti nella tragica esplosione di via Garibaldi 335.
Nel tentativo di scampare la fuga di gas, i due non sono riusciti a sopravvivere, provocando un grande dolore a tutta la squadra dei pompieri in azione e a tutti coloro che li conoscevano.
In particolare, Dario, nato a Catania e residente nel quartiere Cibali, era figlio di Totuccio Ambiamonte, il prossimo mese di aprile avrebbe compiuto 40 anni, sposato e padre di famiglia. Era un uomo solare, che amava il proprio lavoro.
Giorgio invece, il più giovane (37 anni compiuti a gennaio scorso), era originario di Salinagrande, in provincia di Trapani, e aveva un bambino di nome Marco, che gli aveva anche scritto (un anno fa) una lettera in occasione della festa del papà:
Già sui social, gli amici scrivono dei messaggi in loro memoria: “Ma come si fa, morire così rip grande amico mio ciao Giorgio Grammatico sempre nel mio cuore. Ciao amico mio…”.
O ancora, “non si può morire così, giovani, facendo il proprio dovere”. Messaggi anche per Dario: “Non ho parole al momento da scrivere, perché con Dario abbiamo vissuto insieme momenti bellissimi…momenti che mi stanno passando velocemente agli occhi”.
Intanto, i vigili del fuoco hanno smentito la ricostruzione dello scoppio, in quanto pare che non sia stato a causa loro.
La Redazione di Newsicilia.it porge le proprie condoglianze a tutti i vigili del fuoco e alle famiglie delle vittime.