CATANIA – I carabinieri della Stazione di Biancavilla sono riusciti a ritrovare e restituire una Fiat 500 L rubata a Catania due giorni prima, arrestando un 53enne catanese, pregiudicato, per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.
L’indagine è partita dalla denuncia di una 40enne di Biancavilla, che aveva segnalato la scomparsa della sua auto, parcheggiata nei pressi di un bar sul lungomare catanese mentre era a cena con amici. La donna, scoraggiata dal furto, aveva condiviso l’accaduto con alcuni contatti, ricevendo il consiglio di recarsi in un noto quartiere di Catania per cercare l’auto. Sorprendentemente, un vecchio conoscente l’aveva contattata il giorno dopo, proponendole di pagare 700 euro per recuperare il veicolo.
La 40enne ha informato i carabinieri, che hanno organizzato un’operazione per seguirla a distanza e sorprendere l’uomo durante il tentativo di estorsione. Divisi in due squadre, una in auto civetta e l’altra con la vittima, i militari hanno seguito le indicazioni fornite telefonicamente dall’estorsore, conducendoli prima a un chiosco nel quartiere Monte Po e poi al Tondo Gioeni. Qui, il 53enne, ignaro di essere seguito e del fatto che l’accompagnatore della donna fosse un carabiniere, è salito sull’auto per guidarli verso la periferia sud della città, dove hanno trovato la Fiat 500 L parcheggiata nei pressi di un distributore di benzina nel quartiere Librino.
La proprietaria, fingendo gratitudine, è entrata nella sua auto, mentre il 53enne ha chiesto di essere riaccompagnato al Tondo Gioeni. Durante il tragitto, l’uomo ha spiegato come, senza il suo intervento, il veicolo non sarebbe mai stato ritrovato.
“Ama mangiari tutti… tu m’ha capiri, u sai comu funziona st’ambiente, si nu mi mitteva ndo menzo iu, sta machina mancu a truvauvu”.
Al momento della consegna del denaro, i carabinieri appostati sono intervenuti, arrestando l’estorsore che ha tentato di scappare e aggredire i militari. L’uomo è stato messo in sicurezza e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari.
La donna di Biancavilla ha ringraziato i carabinieri per il loro intervento, riuscendo a riavere la sua auto senza cedere al “cavallo di ritorno” una pratica criminale che può essere contrastata rivolgendosi alle Forze dell’Ordine.