Ai domiciliari per droga si era allacciato alla rete elettrica pubblica: rubata energia per 18 mila euro

Ai domiciliari per droga si era allacciato alla rete elettrica pubblica: rubata energia per 18 mila euro

CATANIA – I carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, con il supporto del Nucleo Cinofili di Nicolosi, sono stati impegnati in un servizio a “largo raggio” di controllo del territorio, volto al contrasto dei reati connessi agli stupefacenti nel quartiere Librino.

Nella circostanza i militari dell’Arma, anche grazie all’ottimo fiuto dei cani antidroga, hanno rinvenuto, dietro un cespuglio ai pedi di una palazzina sita in viale Moncada, una busta di plastica contenente 255 grammi di hashish, 67 grammi di marijuana e 45 grammi di cocaina, suddivisi in involucri di cellophane.

Nell’ambito del medesimo servizio, i carabinieri, con l’ausilio di personale tecnico di E-Distribuzione, hanno inoltre effettuato una serie di verifiche, dirette a contrastare il fenomeno dei furti di energia elettrica. In particolare, hanno controllato nello stesso viale Moncada, l’abitazione di un 33enne agli arresti domiciliari per reati in materia di stupefacenti, accertando come lo stesso, attraverso l’utilizzo di un bypass sul proprio contatore, si fosse abusivamente allacciato in via diretta alla rete elettrica pubblica.

L’uomo, che si stima abbia rubato corrente per un valore di circa 18.000 euro, è stato quindi arrestato per furto aggravato. Il mancato pagamento dell’energia elettrica non è comunque riconducibile allo stato d’indigenza dell’uomo, che al termine della perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 6.000 euro in contanti, nascosti in un comodino della camera da letto, dei quali non è riuscito a giustificarne la provenienza.

Il denaro è stato pertanto sequestrato, trattandosi verosimilmente di proventi di illecita provenienza. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e ripristinato la misura degli arresti domiciliari.