Aggressione al Vittorio Emanuele, Coniglio: “Ci sentiamo dimenticati dallo Stato”

CATANIA – Ci sentiamo dimenticati dallo Stato“. Sono parole forti quelle pronunciate da Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti aderente ala confederazione Unione Sindacati Autonomi Indipendenti.

La denuncia arriva in seguito alla violenta aggressione avvenuta ieri pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di cui è stato vittima un poliziotto intervenuto per calmare il parente di una paziente.

Continua Coniglio: “Abbiamo fatto tanto come organizzazione sindacale per sensibilizzare le istituzioni su questa problematica, ma ancora nulla. C’è anche un disegno di legge, n. 2909 ‘Disposizioni per garantire la sicurezza, l’ordine pubblico e l’incolumità di cittadini ed operatori sanitari presso le strutture ospedaliere e i presidi ambulatoriali di guardia medica’, presentato su iniziativa del Senatore Antonio Scavone e di altri 16 senatori“.

Conclude il segretario regionale della Fsi-Usae: “Abbiamo denunciato più volte a Procure, Questure, Prefetture, Assessorato regionale della Salute e a Sindaci, la mancanza di sicurezza del personale sanitario nelle strutture sanitarie siciliane. Ribadiamo di volere adesso un intervento concreto dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza“.