Aggressione al viale XX Settembre: pioggia di calci e pugni contro auto ferma al semaforo. L’omertà di chi c’era

CATANIA – Avevano tutti il sorriso stampato sulle labbra mentre sferravano una pioggia di calci e pugni contro l’auto, una Citroen C3 rossa, il cui conducente, che non si sa ancora se fosse solo o accompagnato da altri passeggeri, fortunatamente è riuscito a divincolarsi e scappare.

Quella che vi raccontiamo è una storia che lascia l’amaro in bocca, made in Catania, nata e finita nel silenzio di chi c’era, che si è verificata intorno alle 00,30 di questa notte, lungo viale XX Settembre, all’altezza della caserma dei carabinieri, precisamente al semaforo che porta a piazza Verga.

Non parliamo di una zona qualunque, ma di una delle arterie principali della “Catania bene”: vicino al Palazzo di Giustizia e alla procura della Repubblica.

Pochi secondi, il tempo che il semaforo tornasse sul verde, sono bastati a questo gruppo di circa 10 ragazzi, di età compresa dai 18 ai 20 anni, per seminare il panico.

Hanno aperto le portiere delle macchine a bordo delle quali viaggiavano e, a piedi, hanno raggiunto l’auto che avevano puntato, contro cui hanno manifestato tutta la loro, apparentemente immotivata, violenza.

Il tutto si è consumato in mezzo alla strada. Forse un regolamento di conti o ancora una bravata, di quelle di cui spesso di sente parlare a Catania, purtroppo.

Le informazioni che disponiamo sono frutto delle dichiarazioni di Giacomo, un nostro lettore, che, sconcertato, ci ha raccontato non solo l’aggressione, ma la violenta omertà con la quale la vicenda è stata affrontata da tutti gli altri automobilisti in sosta lì vicino.

Ferme al semaforo, nonostante la tarda ora, erano presenti altre macchine. Nessuno pare sia andato in aiuto dell’auto presa di mira, il cui proprietario, dopo un primo momento di sbigottimento, è riuscito a scappare a tutta velocità.

Foto di repertorio