CATANIA – “È vile e criminale, oltreché stupido, aggredire un lavoratore della Sanità impegnato a fare rispettare le misure di sicurezza in una zona ad alto rischio come l’area ospedaliera riservata alle centrali dei Covid-team“.
Lo affermano i segretari generali di Uil e Uil Fpl Catania, Enza Meli e Stefano Passarello, commentando la notizia dell’aggressione ai danni di Sebastiano De Maria, direttore medico di presidio dell’ospedale Garibaldi-Centro.
“Siamo certi che gli investigatori sapranno fare luce su questo episodio, l’ultimo di una catena infinita e insopportabile di violenze ai danni di medici e ausiliari avvenuti a Catania. Alla vittima, il direttore medico di presidio del Garibaldi-Centro Sebastiano De Maria, vada la nostra solidarietà“, aggiungono i segretari generali.
“Sappiamo che né lui né gli altri lavoratori della sanità catanese si lasceranno intimorire da questo episodio, ma è necessario rivendicare per loro massima tutela quale riscontro doveroso e dovuto all’impegno professionale e alla passione umana che tutti gli operatori ospedalieri, come possiamo testimoniare per diretta verifica, stanno assicurando“.
“Per questo, come in passato ma a maggiore ragione adesso in piena emergenza Covid, sollecitiamo ancora una volta l’accertamento delle condizioni di sicurezza in ogni struttura della sanità pubblica. Affidiamo questa richiesta, in primo luogo, alla sensibilità del Prefetto di Catania quale vertice del comitato per l’ordine pubblico“, concludono Meli e Passarello.
Immagine di repertorio
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