Aggressione a Catania ai danni di due soccorritori del 118: stavano aiutando un anziano investito

CATANIA – Ennesimo episodio di aggressione ai danni di soccorritori del 118 in Sicilia. È accaduto ieri, domenica 13 aprile, nel pieno centro di Catania. Qui un’ambulanza della Seus 118 era stata inviata per soccorrere un anziano investito da un monopattino.

L’aggressione a Catania ai danni di due soccorritori del 118

All’arrivo sul posto, i due soccorritori – un uomo e una donna – si sono trovati davanti a una scena drammatica: l’anziano, già ferito, era stato aggredito dal conducente del monopattino, un giovane extracomunitario in evidente stato di alterazione psicofisica.

Con grande coraggio e senso del dovere, i sanitari sono intervenuti per difendere la vittima, ma sono stati a loro volta aggrediti con calci e pugni dal giovane. Solo grazie all’intervento di alcuni passanti, l’anziano è stato messo in salvo. I due soccorritori, rimasti feriti, sono stati successivamente trasportati al Pronto Soccorso dell’ospedale Garibaldi, dove hanno ricevuto una prognosi di 5 giorni.

Le parole del presidente Castro

A condannare con fermezza l’episodio è stato Riccardo Castro, presidente della Seus 118:

“Auguro una pronta guarigione ai nostri operatori, che hanno dimostrato grande professionalità e umanità. È intollerabile che episodi del genere continuino a verificarsi. Solo nel 2025 contiamo già 10 aggressioni ai danni del personale Seus in Sicilia: un fenomeno vergognoso che deve essere fermato”.

Castro ha anche rilanciato l’appello per il riconoscimento giuridico della figura dell’autista-soccorritore: “È il momento di garantire loro le stesse tutele del personale sanitario. I nostri operatori sono il volto dell’emergenza-urgenza, e devono essere protetti adeguatamente”.

Un episodio che riapre il dibattito sulla sicurezza degli operatori sanitari e sulla necessità di intervenire con misure urgenti e concrete per tutelare chi ogni giorno si prende cura della collettività, anche a rischio della propria incolumità.