Agevolazioni fiscali Sismabonus, Galletti: “Deroga per Catania richiesta legittima”

Agevolazioni fiscali Sismabonus, Galletti: “Deroga per Catania richiesta legittima”

CATANIA – “Dovete continuare a percorrere la strada intrapresa: la vostra è una richiesta funzionale e legittima, che una volta ratificata con le opportune correzioni normative offrirà grandi opportunità al territorio”, così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha accolto la richiesta dell’Ance etnea, avanzata anche tramite il tavolo di lavoro Cataniasicura, d’inserire nella Legge di bilancio un’importante deroga affinché Catania possa disporre di alcune importanti agevolazioni fiscali del Sismabonus, riservate finora solo ad aree in zona sismica 1.

“Catania, nonostante sia la città con il più alto rischio in Europa, è ancora classificata in zona 2 – ha ribadito il presidente dei Costruttori etnei Giuseppe Piana, affiancato dal vice presidente Marcello La Rosa – e per questo motivo occorre ampliare i confini del Sismabonus così da ottenere gli incentivi relativi all’acquisto di case antisismiche, derivanti da interventi di demolizione e ricostruzione anche con variazione volumetrica. Questi ultimi rappresentano un’utilissima e potente misura di stimolo economico che consentirebbe l’avvio del tanto auspicato processo di rigenerazione urbana, sia in termini di efficienza che di sicurezza”.

L’istanza al ministro Galletti è stata formulata dall’Ance sia in modo formale, con un documento consegnato durante la visita di ieri pomeriggio, sia durante l’incontro tenutosi davanti a tanti rappresentanti delle istituzioni territoriali e di professionisti. La rigenerazione del patrimonio immobiliare di Catania, in termini di sicurezza, efficienza e qualità, è un processo ormai inevitabile, non più prorogabile – ha continuato Piana -. Il ministro Galletti ci ha quindi invogliato a continuare a sciogliere quei nodi che impediscono lo sviluppo del futuro del nostro territorio. Un tassello fondamentale è quello del reperimento dei finanziamenti economici. Riteniamo che la costituzione di un fondo possa aiutare tutte le forze sane della città a ottenere le risorse economiche per partire con i primi processi di ammodernamento urbano”.

 

Riguardo al fronte finanziario, il presidente di Ance Giovani Catania Giuseppe Alì, che è intervenuto insieme a Gianluca Costanzo di Confindustria Giovani, ha presentato al ministro un importante progetto nato da un accordo tra Ance nazionale e la società Deloitte, “che consentirà di negoziare i crediti fiscali che i singoli proprietari di immobili potranno maturare eseguendo l’adeguamento antisismico”. Particolare importanza ha rivestito l’intervento del prof. Santi Cascone dell’università di Catania, che ha illustrato “i costi delle ricostruzioni” attraverso la memoria degli ultimi eventi sismici in Italia. Erano presenti all’incontro il deputato Ars Marco Forzese, il vicepresidente vicario di Confindustria Catania Antonello Biriaco, i docenti del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Paolo La Greca e Ivo Caliò, il direttore del Dipartimento Protezione civile di Catania Giovanni Spampinato, il presidente del Centro studi sui Rischi Antonio Pogliese, i presidenti Giuseppe Platania e Paolo Nicolosi, rispettivamente dell’Ordine dell’Ingegneri e del Collegio Geometri, e i consiglieri Mariastella Portelli e Giuseppe Messina, rispettivamente del Cosinglio Notarile e dell’Ordine Architetti.