Aeroporto di Catania, chiusura notturna della pista da marzo ad ottobre 2025

Aeroporto di Catania, chiusura notturna della pista da marzo ad ottobre 2025

CATANIA – La pista dell’aeroporto di Catania resterà chiusa dal 31 marzo al 30 ottobre 2025, con una breve pausa ad agosto, da mezzanotte alle 6, perché partiranno i lavori di interramento della linea ferroviaria. Quest’ultimo è un passaggio essenziale per la futura realizzazione della nuova pista prevista dal piano di sviluppo dello scalo.

L’aeroporto di Catania chiude la pista per sette mesi

A comunicarlo è la Sac, la società di gestione, definendo l’intervento “strategico e ambizioso“, a conferma della rilevanza dello scalo etneo nel panorama nazionale e internazionale. Il progetto è reso possibile grazie ai fondi del Pnrr. Lavorare nelle ore notturne dimostra l’impegno congiunto di Sac, Rfi e delle istituzioni nel limitare i disagi e garantire la continuità del servizio.

L’ammodernamento dello scalo rappresenta un passo cruciale per il potenziamento delle infrastrutture del Sud, perché lo scalo sarà così più attrattivo per le compagnie e per migliorare l’esperienza dei passeggeri. Il progetto è un esempio virtuoso di sinergia tra gestori di infrastrutture pubbliche, con ricadute positive sull’economia e sulla competitività del territorio.

Le parole dell’amministratore delegato della Sac

Esprimiamo sincera gratitudine al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e all’Enac per il loro costante supporto all’aeroporto – ha dichiarato Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac –. Un ringraziamento speciale va a Rfi per la riprogrammazione dei lavori e al deputato siciliano della Lega, Anastasio Carrà, per il suo sostegno“.

La Sac sottolinea che il progetto è stato pianificato con grande attenzione per ridurre al minimo gli impatti sull’operatività dello scalo e sui servizi ai passeggeri. Nei giorni scorsi, la stessa società, ha reso noto che sono stati stanziati tre milioni di euro per potenziare l’aeroporto di Comiso. L’obiettivo è quello di aumentare il traffico passeggeri e potenziare la posizione strategica dello scalo a livello sia nazionale che internazionale.