CATANIA – “L’inserimento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del progetto per l’interramento della linea ferroviaria dalla stazione Acquicella a quella di Bicocca è un segnale importante per lo sviluppo della Sicilia”.
Lo dichiarano il presidente e l’amministratore delegato della SAC, Sandro Gambuzza e Nico Torrisi, in merito all’interramento dei binari Rfi.
“Per anni, come board dell’Aeroporto di Catania, abbiamo insistito affinché questa importante variante venisse realizzata, permettendo al nostro scalo di avviare i lavori per una nuova pista – più lunga dell’attuale – idonea a ospitare aeromobili di grandi dimensioni, adatti al lungo raggio. Questo permetterà alle compagnie aeree di pianificare una politica di viaggi intercontinentali – anche verso Stati Uniti, America Latina, Cina e Giappone – che al momento ci sono purtroppo preclusi proprio per limiti infrastrutturali, ma verso i quali riscontriamo da anni un notevole interesse da parte dell’utenza siciliana“.
“Come più volte ribadito in passato, l’aeroporto di Catania (che ha da anni avviato una politica di miglioramento infrastrutturale, di servizi e di potenziamento della mobilità) è pronto già da tempo a fare la propria parte per quanto riguarda i lavori di competenza dello scalo, e quindi a provvedere alla realizzazione della seconda pista“.
L’opera di interramento della linea ferroviaria dovrebbe iniziare quanto prima per poi concludersi – come preventivato – entro la fine del 2025: permettendo allo scalo di Fontanarossa di poter competere con gli altri aeroporti anche sul fondamentale settore dei voli a lungo raggio.
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