Adrano, fuga di gas per presenza 89 bombole: sequestrato deposito e denunciato titolare

Adrano, fuga di gas per presenza 89 bombole: sequestrato deposito e denunciato titolare

CATANIA – È stato individuato e denunciato a piede libero, per aver detenuto senza la prevista concessione prefettizia bombole di gas per una capacità di accumulo di 1.425 chilogrammi, il titolare del deposito abusivo nel quale, nella serata di sabato, è avvenuta l’aggressione ai danni di due agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano (CT) che erano intervenuti per la segnalazione di una fuga di gas.

La vicenda aveva condotto all’arresto di una donna di 36 anni, poi liberata, e alla denuncia della lei figlia minorenne per i medesimi reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

All’interno del deposito era stata riscontrata la presenza di ben 89 bombole, ammassate all’interno di un locale di appena una trentina di metri quadrati, privo dei previsti requisiti antincendio, senza idoneità alcuna per le finalità cui era stato adibito. All’esterno, inoltre, su un furgone parcheggiato sono state ritrovate ulteriori 8 bombole, a riprova di un’attività di commercio senza le previste autorizzazione di legge.

Si è accertato, così, come il locale adibito arbitrariamente a deposito fosse assolutamente non idoneo e privo di certificazione di prevenzione incendi, mentre il proprietario era sprovvisto delle licenze e delle concessioni per esercitare lattività in questione, specificatamente previste per l’ingente numero di bombole ritrovate. Il locale posto in sicurezza con l’ausilio di personale dei locali vigili del fuoco è stato sequestrato così come le bombole ritrovate, che venivano infine trasferite in sicurezza in idoneo deposito.

Grazie al pronto intervento della Volante, ripristinando le condizioni di legalità, si è immediatamente interrotto il protrarsi di grave rischio per la pubblica incolumità, considerato soprattutto come il deposito in questione si trovasse in un quartiere popolare densamente abitato. Sono in corso ulteriori accertamenti e si stanno valutando altre contestazioni, anche di natura ammnistrativa, in merito all’attività commerciale svolta in forma totalmente abusiva.

Immagine di repertorio